Il presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, Gaetano Ruocco, annuncia l'apertura di una sezione a San Severo. Si fa inoltre promotore del premio Legalità Vincenzo Di Gennaro per le scuole
I difensori dei due imputati hanno chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste. La requisitoria dei Pm fonda sull'omicidio volontario aggravato dai futili motivi; 30 anni di reclusione la richiesta formulata
E’ quanto deciso quest’oggi dalla Corte d’Assise di Foggia (presidente Antonio Civita). Riconosciuta all’imputato l’aggravante della premeditazione; concesse invece le attenuanti generiche. Il legale, Michele Sodrio: "Non vi fu premeditazione, faremo appello"
Il commento dell'avvocato Michele Sodrio: "Non è solo l'essere finiti davanti ad un terzo giudice solo per cominciare il dibattimento, ma addirittura per una semplice notifica ad una sola delle imputate si rinvia a gennaio del 2022. Tutto questo significa negare una risposta di giustizia a tanti bambini che hanno subito traumi gravi da parte di chi avrebbe dovuto educarli e proteggerli"
Le motivazioni della sentenza saranno disponibili tra 30 giorni. L'avv. Innocenza Starace: “Riteniamo sia una pena congrua alla luce della scelta dell'imputato del rito abbreviato, che sappiamo garantire lo sconto di un terzo della pena”. In aula, anche la madre di Felice, Ermelinda Santoro: “In cuor mio, so di aver fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità”
L’associazione Antiracket Vieste si è costituita parte civile, assistita dall’avv. Di Bartolomeo, penalista molfettese. Denunciate minacce e intimidazioni. Uno degli imputati ha patteggiato ed è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione; il secondo è stato rinviato a giudizio
Il nodo dell’udienza è legato sostanzialmente alla definizione tecnica del capo di imputazione: concorso pieno in omicidio, come sostenuto dall’accusa, o concorso anomalo come sostenuto dalla difesa? Sul punto, la Corte si esprimerà il prossimo 9 luglio. Tra le parti civili anche la Regione Puglia e l'associazione 'Giovanni Panunzio'
Depositata, questa mattina, in Corte d'Assise, a Foggia, la relazione tecnica del professore Alessandro Meluzzi, psicologo e criminologo, nominato consulente dei familiari di Roberta Perillo, la giovane donna di San Severo assassinata nel suo appartamento, l'11 luglio di due anni fa
L’imputato dovrà comparire avanti il giudice monocratico di Foggia, Simona Giuliani, il 27 ottobre, alle 9. Il tragico incidente accade il 21 gennaio 2018 ad Ascoli Satriano, in località Borgo Libertà
Con voce rotta dall'emozione ma in modo deciso l’anziana donna ha puntato il dito contro l’imputato (presente in videoconferenza), confermando quanto già dichiarato ai carabinieri nell'immediatezza del fatto. Prossima udienza l’11 giugno, per sentire altri carabinieri che svolsero le indagini.
Con la voce più volte rotta dall'emozione, la donna ha dichiarato che l'imputato minacciava di morte sia lei che Paglione, perchè travolto dalla gelosia dopo avere saputo della loro relazione. Sembra quindi trovare conferma la tesi della procura (omicidio premeditato). Prossima udienza il 14 giugno
La decisione del gip su un caso verificatosi a Lucera, nel 2018. La decisione del gip del Tribunale di Foggia, in un caso di stalking patrocinato dall’avvocata Antonietta Clemente
Alla sbarra Giuseppe Papantuono, 65enne di Cagnano Varano accusato dell'omicidio del maresciallo Vincenzo Di Gennaro e del ferimento del carabiniere Pasquale Casertano. Oggi la discussione della difesa. Per l'imputato, la pm Laura Simeone ha chiesto la condanna all'ergastolo
Alla sbarra, Michele Verderosa e Francesco Stallone, i due foggiani di 28 anni accusati di omicidio volontario aggravato. I pm hanno chiesto per loro una condanna a 30 anni, mentre i difensori hanno chiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste
Il programma di Canale 5 fu contattato da uno degli imputati per seguire il caso. Il Tribunale di Foggia ha accordato le testimonianze, insieme a quella del vescovo di Foggia. L'avvocato Sodrio: "Se il mio assistito voleva diffondere quei video per uno scopo 'morale', come avrebbe potuto utilizzarli per ricattare il prete?
Prossima udienza il 3 giugno, quando sarà ascoltata la ex moglie dell'imputato ed altri suoi familiari. Si prevede quindi un altro passaggio fondamentale per l'esito del processo
Collegato da remoto anche l'imputato e reo-confesso Cristoforo Aghilar, che ha più volte preso la parola per dichiarazioni spontanee. Prossima udienza il 4 giugno, dove saranno sentiti altri investigatori e l'anziana madre della vittima, che fu testimone oculare dell'omicidio.
Lo ha deciso il gup del Tribunale di Larino, a seguito dell'inchiesta sullo sfruttamento del lavoro bracciantile scaturita dal gravissimo incidente stradale che, nell'agosto 2018, costò la vita a 12 migranti, lungo la Statale 16
Il processo a carico di Antonio Bernardo, Christian Consalvo, Antonio Pio Tufo e Simone Pio Amorico (l’unico sottoposto ai domiciliari e con una posizione subalterna al gruppo) inizierà il prossimo 18 giugno. Già a processo, a Bari, il minore accusato di aver sferrato i fendenti rivelatisi mortali
E' quanto deciso dal gup del Tribunale di Foggia che ha condannato a 3 anni e 4 mesi il 26enne Francesco De Stefano (ritenuto mandante), e a 2 anni e 8 mesi di reclusione il 50enne Antonio Consalvo (esecutore materiale)
Il legale della famiglia Bruno, Michele Sodrio, alla lettura del memoriale: "Parole deliranti". Prossima udienza il 21 maggio, quando saranno sentiti i due figli della vittima e il fratello, a loro volta oggetto delle pesanti minacce e dello stalking da parte di Aghilar nelle settimane precedenti all'omicidio
Il processo è stato rinviato all’udienza del 28 maggio per l’esame degli ultimi testi di parte civile. Attesa per l’escussione del consulente dei familiari della vittima, il professor Alessandro Meluzzi, psicologo e criminologo di fama nazionale, che sarà sentito il 18 giugno prossimo in ordine alla capacità di intendere e volere del D’Angelo al momento del fatto, che rappresenta il punto nodale della vicenda giudiziaria
Il dibattimento comincerà il 15 giugno: le maestra dovranno difendersi da accuse molto pesanti, frutto di una lunga indagine dei carabinieri, che riuscirono a piazzare delle telecamere nascoste nelle aule dell'asilo, riprendendo condotte violente nei confronti degli alunni, di età compresa fra i 3 e i 5 anni