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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Processo Ferrazzano: inizia a scorrere la lista dei testi, prossima udienza a marzo

Il procedimento è in corso dinanzi al giudice Massarelli; pm Marco Gambardella. Gli imputati sono cinque giovani foggiani di età compresa tra i 21 e i 24 anni. La famiglia Ferrazzano è rappresentata dagli avvocato Pio Giorgio Di Leo e Antonio Cozza

Nuova udienza per il processo relativo alla morte di Marco Ferrazzano, il giovane foggiano, forse spinto al suicidio per le pesanti condotte bullizzanti subite, la cui portata era stata amplificata attraverso i social.

Questa mattina, dinanzi al giudice Cecilia Massarelli, si è cominciato a far scorrere la lista dei testi indicati del pubblico ministero (pm Gambardella).

In programma le testimonianze di Tiziano e Miriam Ferrazzano, rispettivamente padre e sorella di Marco. Assente quest’ultima: il suo ascolto è stato quindi posticipato alla prossima udienza, insieme a quello della madre e della zia. Per quanto concerne, invece, la versione del padre, si è deciso - con il consenso delle parti - di acquisire e mettere agli atti tutte le informazioni testimoniali già rese dall’uomo, all’epoca delle indagini.

Assenti i cinque imputati nel procedimento: si tratta di ragazzi di età compresa tra i 21 e i 24 anni; una sesta persona, invece, ha chiesto e ottenuto il patteggiamento in fase di udienza preliminare (1 anno di reclusione e 600 euro di multa rispondendo del solo reato di truffa per la sottrazione di un telefonino).

Caso Ferrazzano: "Chi sa o ha visto qualcosa si faccia avanti"

Il rinvio a giudizio, lo ricordiamo, era stato richiesto dalla Procura che, sul caso Ferrazzano, aveva condotto immediati approfondimenti per capire il contesto in cui era maturato il suicidio. “Questa vicenda nasce da una tragedia umana, il suicidio di un ragazzo”, aveva spiegato durante l’udienza preliminare il pm Marco Gambardella. “Sul punto, la Procura aveva avviato una indagine rapida, tesa a chiarire i motivi che potessero aver scatenato il tragico gesto”.

Ne è venuto fuori un compendio probatorio “che impone un approfondimento dibattimentale, ritenendo Marco Ferrazzano vittima di atti persecutori, ovvero bullismo”, ha concluso. Dello stesso avviso i patroni di parte civile, gli avvocati Pio Giorgio Di Leo e Antonio Cozza, mentre le difese degli altri indagati avevano richiesto il non luogo a procedere. Gli imputati risponderanno, a vario titolo, di reati che vanno dagli atti persecutori aggravati al cyber-bullismo, dalla truffa alla diffamazione. La prossima udienza è stata già calendarizzata al marzo 2023. 

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