rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Dai blitz antimafia alle operazioni contro droga e caporalato, il 2023 dei carabinieri a difesa della legalità

Al 25 dicembre, il Comando Provinciale Carabinieri ha assicurato un costante controllo del territorio (escludendo i servizi di ordine e sicurezza pubblica o i servizi consorziati con altre FF.PP.), impiegando 34.431 pattuglie e 64.894 Carabinieri

Quasi mille arresti, oltre la metà dei quali in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare. Sono alcuni dei dati diramati dal Comando provinciale dei Carabinieri di Foggia, relativi all'anno che sta volgendo al termine. Un 2023 durante il quale è stato registrato un calo della delittuosità (-5,83%) e l'Arma dei Carabinieri ha proceduto, nel territorio provinciale, nell'azione di contrasto al 73% dei reati totali consumati. 

Al 25 dicembre, il Comando Provinciale Carabinieri ha assicurato un costante controllo del territorio (escludendo i servizi di ordine e sicurezza pubblica o i servizi consorziati con altre FF.PP.), impiegando 34.431 pattuglie e 64.894 Carabinieri. Sono 35 le principali operazioni di servizio condotte durante l'anno nei confronti di 269 indagati sottoposti a misura cautelare. 

L'anno si è aperto con l'operazione 'Brother' a San Severo, che ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare a carico di 4 persone accusate di traffico si sostanze stupefacenti. 

Suscitò una vasta eco mediatica l'operazione 'New Life' che porto all'applicazione di misure cautelari a carico di 30 persone, accusate, a vario titolo, dei reati di maltrattamenti aggravati, sequestro di persona, violenza sessuale, favoreggiamento e altro, commessi presso il Don Uva. 

Febbraio è il mese più ricco di operazioni significative. Dopo l'operazione 'Dea' (blitz antidroga che portò all'arresto di 7 persone) a San Giovanni Rotondo, i militari del Comando provinciale hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Giuseppe Albanese, l'uomo dei Moretti dal "grilletto facile" arrestato per l'agguato al boss Roberto Sinesi avvenuto a Rione Candelaro il 6 settembre del 2016, mentre lo stesso si trovava in auto con la figlia e il nipotino di soli 4 anni. Nello stesso mese, i militari arrestarono tre persone gravemente indiziate a vario titolo di omicidio aggravato dal metodo mafioso, porto illegale di armi da fuoco con matricola abrasa, ricettazione e violenza privata, reati commessi in occasione dell'efferato omicidio di Giuseppe Lafranceschina, ucciso in pieno giorno a Trinitapoli il 3 giugno 2020. 

Anche l'anno che volge al termine ha visto i militari in prima linea nella lotta al caporalato. Con l'operazione 'Caronte', i Carabinieri della Compagnia di Manfredonia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro eseguirono una un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale a carico di 13 persone per intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro, impiego di lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno, con contestuale sequestro preventivo di 2 aziende agricole. 

Furono invece 5 le persone arrestate con l'accusa di traffico di sostanze stupefacenti nell'operazione 'Drug's Home' a Cerignola.

Nei mesi di marzo e aprile si segnala l'operazione 'Cocktail', che portò all'arresto di 24 persone per narcotraffico, estorsioni e armi. Il mese di marzo fu caratterizzato anche da un caso di femmicidio che scosse l'intera comunità di Carlantino. Pietronilla De Santis, 45enne madre di quattro figli, fu uccisa con 41 coltellate. Per il suo omicidio i militari arrestarono il marito Antonio Carozza. 

Il bimestre maggio/giugno ha visto la compagnia di San Severo eseguire una ordinanza di custodia cautelare a carico di 3 minori indiziati di due rapine commesse nel mese di febbraio a San Severo e Apricena. Allo stesso periodo risale l'operazione della compagnia di Manfredonia e della Guardia di Finanza che condusse all'arresto di un uomo indiziato dell'omicidio di Giuseppe Ciociola, l'agricoltore 59enne ucciso con un colpo di pistola alla nuca nel marzo del 2022. 

Rilevanti anche le operazioni condotte nei mesi di luglio e agosto. Una operazione anticaporalato portò alla sottoposizione a controllo giudiziario di sette aziende agricole accusate di sfruttamento della manodopera e caporalato. Furono 5 le persone arrestate il 14 luglio scorso con l'accusa di dei reati in concorso di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di apparati telefonici all’interno di istituti di detenzione, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa alla consorteria cd. “Li Bergolis – Miucci”.

Ben 12 le misure cautelari emesse per droga, armi ed estorsioni nella operazione 'Streaming' a San Severo. Sull'asse San Severo-San Giovanni Rotondo, l'ingente traffico di stupefacenti stanato con l'arresto di 7 persone, nell'operazione 'Radar'. La fine del mese di luglio ha visto i militari protagonisti nella operazione più importante dell'anno. Con l'operazione 'Game Over' furono eseguite ordinanze di misura cautelare a carico di 82 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati, aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa.

Il mese di settembre si aperto con l'arresto del presunto assassino di Franca Marasco, la tabaccaia uccisa in via Marchese De Rosa il 28 agosto scorso. Pochi giorni più tardi, fu la volta del presunto complice. Seguirono l'operazione 'Il Volo' (4 arresti per traffico di droga) e l'arresto in flagranza di reato a San Severo di due soggetti per estorsione in concorso ai danni di un imprenditore del luogo. 

Per l'omicidio di Marino Solitro, ucciso nell'aprile del 2015 a Vieste, lo scorso ottobre sono state arrestate due persone, accusate in concorso di omicidio
premeditato, porto illegale di armi da fuoco e ricettazione, aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa. Ben 11 le persone arrestate nell'operazione 'Lockdown' a Cerignola, con l'accusa a vario titolo di rapina, detenzione e porto illegale di armi, ricettazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Infine, l'operazione 'Route 673' che ha portato all'arresto di 8 persone con l'accusa di estorsione in concorso, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e maltrattamenti contro familiari o conviventi, e l'arresto - con l'accusa di estorsione e usura - di quattro persone, una delle quali già indiziata dell'omicidio di Alessandro Ronzullo, il 40enne ucciso a colpi d'arma da fuoco lo scorso 26 ottobre in via Lucera, a Foggia. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dai blitz antimafia alle operazioni contro droga e caporalato, il 2023 dei carabinieri a difesa della legalità

FoggiaToday è in caricamento