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Cronaca Carlantino / Via Cesare Battisti

Femminicidio a Carlantino, Carozza piantonato in ospedale: è in stato di fermo per omicidio volontario

L'uomo, di 54 anni, ha ucciso a coltellate la moglie, Pietronilla De Santis e poi ha tentato il suicidio. Migliorano le sue condizioni, ma non è stato ancora

E' piantonato in ospedale il 54enne Antonio Carozza, l'uomo che nel primo pomeriggio di ieri avrebbe ucciso a coltellate la moglie - Pietronilla De Santis, di 45 anni - per poi tentare il suicidio. Nella serata di ieri, è stato emesso nei suoi confronti un provvedimento di fermo, per omicidio volontario; nonostante il suo quadro clinico sia in miglioramento (per i medici non sarebbe in pericolo di vita), l'uomo non ha ancora potuto conferire con i carabinieri incaricati delle indagini del caso.

Il fatto, lo ricordiamo, è successo in una abitazione di via Cesare Battisti, dove la coppia vive con 4 figli, tre già maggiorenni, l'ultimo minore di 14 anni. Marito e moglie erano soli in casa quando sarebbe scoppiato il litigio: Carozza, secondo una prima ricostruzione, avrebbe afferrato un coltello e colpito la moglie. Numerosi i fendenti inferti (decine quelli riscontrati nel corso della prima ispezione cadaverica, una manciata dei quali mortali), tutti concentrati nella zona dell'addome: per la 45enne non c'è stato scampo. A quel punto, il 54enne avrebbe rivolto la lama contro di sé, procurandosi però ferite superficiali; poi ha spalancato il balcone di casa e si è lanciato nel tentativo di togliersi la vita. 

Sgomento e orrore a Carlantino: "Era una donna gentile e riservata" 

A scoprire l'accaduto, al suo rientro a casa, è stata la figlia della coppia che ha lanciato l'allarme ai carabinieri e al 118. Nulla da fare per la donna, mentre il marito è stato trasportato al Policlinico Riuniti per le cure del caso. I carabinieri hanno recuperato l'arma usata per il delitto - un coltello a serramanico di medie dimensioni - sulla quale verranno effettuati gli accertamenti tecnici del caso. L'autopsia, invece, chiarirà nel dettaglio la dinamica del fatto di sangue. L'immobile è attualmente posto sotto sequestro. Si scava nella vita privata della famiglia, molto nota in paese poichè i figli gestivano uno dei tre bar presenti nella cittadina. Pare che l'uomo soffrisse di disturbi psichici, condizione però mai denunciata ai servizio sociali del Comune di rifermento.

"Quanto successo ci interroga come Comunità, pone interrogativi sulla nostra capacità di comprendere anche i segnali di disagio meno evidenti", ha commentato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia. "Le indagini in corso forse ci daranno qualche elemento in più per capire il perché di una tragedia che oggi ci riempie di angoscia e di cupo dolore" (continua a leggere)

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