Gli indagati, un 19enne e due 20enni, tutti di Cerignola, sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari, ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I fatti contestati risalgono allo scorso ottobre
"incapaci di controllare i propri impulsi e inclini ad agire in gruppo, sfruttando la forza del branco e agendo in modo brutale e spregiudicato, senza alcun rispetto della dignità e della sensibilità di una ragazzina di soli tredici anni"
Durante le indagini sono stati individuati alcuni corrieri addetti al trasporto delle sostanze stupefacenti tra Puglia e Basilicata: cinque le persone arrestate, sequestrato 1 kg di cocaina ed oltre 1,1 kg. di marijuana ed hashish
Il fatto è successo a Cerignola. La minore era stata agganciata tramite social network e invitata nel garage dove si sarebbe consumato l'orrore. Le indagini della polizia, coordinate dalla Procura dauna
I motivi della misura carceraria adottata nei confronti di Massimo De Santis, il dirigente dell'area Gestione Tecnica del Policlinico Riuniti arrestato oggi dalla Guardia di Finanza
Un capitolo dell’ordinanza a firma del Gip Roberta Di Maria, riguarda gli affidamenti diretti alla ditta di Matteo D’Augelli, aumentati nel periodo tra gennaio 2019 e dicembre 2020. L’ing. Massimo De Santis, responsabile unico del procedimento, dal titolare della ditta aveva ottenuto l’esecuzione a titolo gratuito di numerosi lavori eseguiti presso le sue abitazioni di Foggia, Troia e Pineto
Lo annuncia il direttore generale del Policlinico, Giuseppe Pasqualone, al termine di un colloquio con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano
Le complesse attività investigative hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in relazione a episodi di concussione e corruzione correlati ad affidamenti diretti di lavori e forniture, nonché la “manipolazione” di quattro gare di appalto bandite dall’azienda ospedaliera universitaria 'Ospedali Riuniti' di Foggia
Le complesse attività investigative hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in relazione a episodi di concussione e corruzione correlati ad affidamenti diretti di lavori e forniture, nonché la “manipolazione” di quattro gare di appalto bandite dall’Azienda Ospedaliera Universitaria 'Ospedali Riuniti' di Foggia
Si svolgeranno questa mattina davanti al gip Antonio Sicuranza, gli interrogatori di garanzia di Nicandro e Vincenzo Marinacci, arrestati nell'ambito dell'inchiesta sui diplomi falsi rilasciati dal centro studi A. Manzoni di San Nicandro Garganico
L'uomo, foggiano, è comparso questa mattina davanti al gip per l'udienza di convalida. Nelle sue disponibilità, gli agenti di polizia hanno recuperato anche una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa
La decisione arriva a seguito dell'inchiesta sui falsi diplomi a San Nicandro Garganico che ha portato all'arresto di Nicandro e Vincenzo Marinacci e di Roberto Melchionda. Gli indagati sono 33
Inchiesta diplomi falsi a San Nicandro Garganico. Il titolo da operatore socio-sanitario rilasciato nel 2007 quando uno dei 33 indagati, che sapeva del sistema 'Marinacci', aveva 14 anni
Diplomi falsi a San Nicandro Garganico. Come funzionava il sistema con a "capo" Nicandro Marinacci, "un vero e proprio dominus chiamato ad avere l’ultima parola sia in relazione agli accordi contrattuali illeciti che rispetto alle modalità di svolgimento e gestione dell’attività illecita”
Il sistema dei diplomi falsi svelati dalla Guardia di Finanza di Foggia. Gli arresti di Nicandro e Vincenzo Marinacci e di Roberto Melchionda del 'Centro Studi A. Manzoni' di San Nicandro Garganico
Matteo Vocale, sindaco di San Nicandro Garganico, ha commentato sui social la notizia degli arresti e dell'inchiesta sui falsi diplomi della Guardia di Finanza
L'attività è stata messa a segno dalla guardia di finanza. Le indagini sono partite dopo la denuncia di alcuni Oss estromessi da un concorso per il titolo presentato
I quattro sono comparsi davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia: uno si è avvalso della facoltà di non rispondere, gli altri si sono dichiarati innocenti
L'operazione della squadra mobile di Foggia. L'uomo, oggi 85enne, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e rimesso in libertà al termine dell'udienza di convalida
E’ quanto scoperto dagli uomini del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Foggia che, questa mattina, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare custodiale emessa dal gip del Tribunale di Foggia, a seguito di una complessa ed articolata indagine diretta e coordinata dalla Procura di Foggia
Dal materiale indiziario raccolto sarebbe emerso che gli indagati si fossero durevolmente e stabilmente organizzati al fine di “commercializzare” componenti e pezzi di ricambio su scala nazionale, sia mediante vendita diretta al cliente, sia a mezzo di vendite on line mediante pubblicità su siti internet