Morti annegati, per un malore e sul lavoro: avevano dai 6 ai 7 anni tre delle dodici vittime di luglio
Bambini e anziani morti annegati o per un malore. Quattro operai morti sul lavoro
Luglio non è stato soltanto il mese degli incidenti stradali e delle 12 vittime spezzate sulle nostre strade, tredici per la provincia di Foggia se si tiene conto del 40enne dipendente di Mediaworld morto a Ferrara. Il settimo mese dell'anno è stato caratterizzato da una serie di tragedie, a partire dagli incidenti sul lavoro.
Ed è finito nel peggiore dei modi con la morte di Sante Bertarelli detto 'Ninni', stroncato questa mattina da un malore improvviso dopo aver dato il buongiorno agli ospiti del dormitorio di via Mastelloni, e dell'operaio cinquantenne travolto e ucciso da un mezzo meccanico in una discarica di Campobasso.
Il 21 luglio un operaio di Ariano Irpino, nel giorno del suo 62esimo compleanno, è morto tragicamente mentre stava lavorando un cantiere dell'alta velocità in località Giardinetto a Bovino. Lo stesso giorno, a Torremaggiore, un sessantenne colpito verosimilmente da un malore, è morto schiacciato da un trattore.
Per quanto riguarda gli annegamenti, il mese era cominciato con la morte di Claudio Dario Marian Brizan, il bimbo di 6 anni di genitori romeni residente a Canosa di Puglia, ma nato a Cerignola, trovato senza vita nelle acque di Margherita di Savoia mentre stava partecipando a una colonia estiva. Avrebbe compiuto 7 anni il 21 luglio.
L'11 luglio Manfredonia verrà raggiunta dalla notizia della morte per annegamento in un vascone irriguo di due fratellini romeni, di 6 e 7 anni: Nicolae Daniel e Stefan Brichisala, situato nelle vicinanze di un casolare di famiglia.
Il 17 luglio, sempre a Manfredonia, un anziano signore è deceduto dopo aver avvertito un malore in acqua. Esattamente così come la donna 82enne morta nelle acque di Vieste, località Pizzomunno, il 29 luglio..
Era originario della provincia di Foggia ma residente a Campobasso il 51enne barista stagionale in un lido di Campomarino, trovato senza vita ieri mattina 30 luglio, vicino agli scogli, dopo una battuta di pesca sportiva cominciata alle prime luci dell'alba.
Il 20 luglio, a Spino d'Adda in provincia di Lodi, si spegneva per sempre l'esistenza dell'operaio 44enne di Foggia, Giuseppe Ammolla. Molto probabilmente è stato un colpo di calore a strappargli la vita.
Il 6 luglio era stato trovato senza vita Giuseppe Totaro, il 94enne che la sera precedente si era allontanato da una rsa di Monte Sant'Angelo.
