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A Pasqua come a Natale, con i tuoi e non con chi vuoi

Oggi, a Pasqua e a pasquetta, sono consentiti gli spostamenti all'interno della propria regione anche in zona rossa per raggiungere una sola volta al giorno dalle 5 alle 22 un'abitazione privata. Gli appelli di Emiliano e Lopalco

Lunedì 29 marzo a Sky Tg 24 l'assessore regionale Pier Luigi Lopalco aveva dichiarato che in Puglia i contagi fossero in calo e che cominciassero ad intravedersi gli effetti da zona rossa.

Affermazioni sorprendenti per le quali ritenemmo opportuno chiedergli conferma: "Sì, il rallentamento in alcune aree si osserva". In quali aree? A questa domanda, purtroppo, non ricevemmo alcuna risposta.

Coincidenza volle che il giorno successivo, martedì 30 marzo, in Puglia si registrasse un lieve calo dei casi positivi, a tal punto da farci ricredere e pensare che Lopalco avesse avuto valide ragioni per sostenere, 24 ore prima, la tesi del rallentamento della curva dei contagi.

Non fu però che un caso isolato. Infatti, giovedì 1 aprile, con il record di infetti mai registrato prima nella nostra regione, l'assessore regionale alle Politiche della Salute dovette fare retromarcia, vedendosi costretto a lanciare anche un appello forte a non abbassare la guardia: "A Pasqua restate a casa, gli auguri preludio di una tragedia".

Stesso leitmotiv di Emiliano: “Vi chiedo di comprendere che anche solo andare a fare gli auguri a una persona cara può essere un atto che può determinare una catastrofe”

Nel marasma generale, il 31 marzo c'era stata soprattutto la firma sul decreto che dal 7 aprile prevede il ritorno a scuola in presenza fino alla prima media anche nelle regioni rosse.

Con l'aggiunta di una postilla, quella che i governatori delle regioni non potranno chiuderle, men che meno Emiliano. Ergo, i presidenti delle regioni non potranno emanare alcun provvedimento restrittivo.

La reazione, brusca, del governatore della Puglia non si è fatta attendere. Intervenuto a Sky Tg 24, Michele Emiliano ha ribadito ancora una volta di essere contrario alla riapertura delle scuole e la tesi che andrebbe garantito quantomeno il diritto delle famiglie di poter scegliere per i propri figli la Dad (che poi è lo stesso diritto che le famiglie chiedevano quando invece Emiliano le scuole le chiudeva).

Al netto del parere suo e di Lopalco, va ricordato che da oggi e fino al 5 aprile, sarà consentito spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le 5 e le 22, una sola volta al giorno, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione.

La persona o le due persone potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

Nessuno potrà vietarcelo, ma per scongiurare il peggio, la Prefettura ha fatto sapere che intensificherà i controlli attraverso l'impiego di droni, non solo a Foggia, e posti di blocco all'ingresso e all'uscita dei comuni.

Ora, al netto di quanto preveda il decreto legge per questi tre giorni e degli appelli a non uscire di casa - sempre nel rispetto delle regole di convivenza con il virus e delle persone che ci stanno intorno – non vi chiediamo di barricarvi in casa ma nemmeno vi esortiamo a cogliere l'occasione di spostarvi per andare altrove (nonostante potrebbe essere l'unica possibilità da qui alle prossime settimane), ma nel caso in cui voi decidiate di usufruire di questa opportunità, fatelo indossando la mascherina e mantenendo la distanza minima di sicurezza.

Se però sapete già che non riuscirete a farlo con responsabilità, è opportuno che evitiate qualsivoglia spostamento, fosse anche solo per un saluto o per portare un dolce pasquale ai vostri cari o amici stretti.

A Pasqua come a Natale, con i tuoi e non con chi vuoi. 


 

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