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Cronaca

Italia rosso-arancione ad aprile: riaprono scuole ed Emiliano non può chiuderle. Misure forti per sanitari che non si vaccinano

Tutte le misure in vigore dal 7 al 30 aprile. Il decreto del Governo Draghi firmato ieri dal Consiglio dei Ministri. Misure forti per operatori sanitari e medici che rifiutano il vaccino. Riaprono le scuole

E' stato approvato ieri 31 marzo 2021 dal Consiglio dei Ministri il nuovo decreto del Governo che entrerà in vigore il 7 aprile fino al 30.

Tra le misure più rilevanti la conferma che le regioni italiane saranno rosse o arancioni, ergo, niente zone gialle o bianche. Si ritorna a scuola in presenza fino alla prima media anche nelle regioni in zona rossa. Michele Emiliano e i governatori delle regioni non potranno chiuderle fino al 30 aprile.

In zona arancione tornano in presenza anche gli alunni della seconda e terza media. Almeno il 50% e fino a un massimo del 75% le scuole superiori.

Il 20 aprile il Governo si riunirà per fare il punto della situazione e valutare sia eventuali allentamenti nelle zone in cui la curva dei contagi si è abbassata, In quella sede verranno prese le decisioni per il ponte del 1 maggio. Le zone gialle saranno possibili solo in caso di bassi contagi e se, in quelle aree, la campagna vaccinale va avanti ed è in regola.

Confermato il divieto di spostamento tra regioni, tranne nei casi in cui si ha un motivo valido che va riportato nell'autocertificazione: ovvero per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. Nelle zone rosse resta in vigore il divieto di spostamento tra comuni. Per quelli con una popolazione inferiore a 5mila abitanti ci si potrà spostare nel raggio di 30 km ad eccezione del capoluogo di provincia.

Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le seconde case anche in zona rossa, a due condizioni: se si è proprietari o titolari di un contratto d'affitto antecedente al 14 gennaio 2021. 

Nelle zone rosse non si potrà far visita a parenti e amici. Nelle zone arancioni si, una sola volta al giorno ma massimo due persone che potranno portare anche i figli con età inferiore a 14 anni, conviventi  diversamente abili o non autosufficienti.

Bar e ristoranti chiusi. I primi possono esercitare l'asporto fino alle 18, i ristoranti fino alle 22. Restano aperti i ristoranti degli alberghi solo per chi vi alloggia. Chiusi in zona rossa parrucchieri ed estetisti, aperti in zona arancioni. 

Anche in zona rossa gli alimentari dei centri commerciali restano aperti. Chiusi cinema e teatri, palestre e piscine. Si può svolgere attività motoria in forma individuale ma nei pressi della propria abitazione. 

Per quanto riguarda le vaccinazioni, l'obbligo è in vigore (fino al 31 dicembre) per gli esercenti delle professioni sanitarie, gli operatori di interesse sanitario che operano in strutture sanitarie, sociosanitarie e socio assistenziali, farmacie, parafarmacie e studi professionali

L'operatore sanitario che non si vaccina, secondo il nuovo decreto, dovrà essere spostato ad altre mansioni. In alcuni casi può scattare una sanzione e anche la sospensione dal servizio. Scudo penale per i medici

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