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Scommesse, gli ex Foggia Corda e Anelli indagati per usura. Ex dirigente li accusa: "Erano nel gruppo Telegram con Fagioli"

La Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati l'ex direttore tecnico e allenatore e l'ex difensore del Foggia, in seguito alla denuncia di un 28 ex direttore sportivo di una formazione di calcio dilettantistico bresciano. Il dirigente sardo, attraverso il suo legale, smentisce l'usura e la presenza nella chat di scommesse illecite

Ci sono anche i nomi dell'ex allenatore e direttore tecnico del Foggia Ninni Corda e dell'ex difensore rossonero Cristian Anelli tra gli indagati per presunta usura avvenuta nei confronti di un 28enne ex direttore sportivo di calcio dilettantistico. La Procura di Brescia ha avviato l'inchiesta in seguito alla denuncia del 28enne, nella quale alla fine del mese di ottobre tre persone sono state destinatarie di misure cautelari (una dei domiciliari, le altre due dell'obbligo di firma), perché accusate di aver prestato denaro in cambio di interessi usurari. 

Nel secondo filone della stessa inchiesta, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati anche Corda e Anelli: i loro nomi figurano in una lista insieme ad altre nove persone, stilata dai pm Victoria Allegra Boga e Iacopo Berardi. Gli ex rossoneri sarebbero sospettati di aver prestato soldi al 28enne, che ha sporto denuncia ai carabinieri dichiarando di essere ludopatico. Nella deposizione, sarebbe inoltre emerso che Corda e Anelli fossero attivi anche nel gruppo Telegram di scommesse illegali nel quale sarebbe stato presente anche Nicolò Fagioli, il centrocampista della Juventus squalificato per scommesse illecite. 

Corda, attraverso il legale Fabio Belloni, ha smentito ogni coinvolgimento nel caso di usura. Come riporta Rainews Piemonte, il dirigente sardo ha confermato di aver concesso un "prestito non restituito da chi credeva amico", smentendo di aver chiesto tassi di interessi usurari e bollando come fake news la presenza nel gruppo Telegram.  

Giunto nel 2019 come direttore generale del Foggia post-fallimento guidato da Roberto Felleca, Corda assunse l'incarico di allenatore in seguito alle dimissioni di Amantino Mancini. Guidò il Foggia fino agli inizi di marzo 2020, quando i campionati di calcio vennero interrotti a causa della pandemia. In seguito alle decisione della Federcalcio di non riprendere i campionati dilettantistici e di cristallizzare le classifiche, i rossoneri terminarono il campionato al secondo posto. Classifica che mutò per la penalizzazione del Bitonto, evento che regalò ai satanelli la prima posizione e la contestuale promozione in serie C.

Nella stagione seguente, Corda tornò dietro la scrivania come direttore generale, incarico ricoperto fino al luglio del 2021. Noto per il carattere forte e i modi (verbali e comportamentali) non sempre ortodossi che gli sono valsi diverse squalifiche (anche con il Foggia), Corda non è nuovo a coinvolgimenti in questioni extracampo: nel 2015 - quando era allenatore del Barletta - fu arrestato nell'inchiesta sul calcioscommesse 'Dirty Soccer', per la quale patteggiò una pena (concordata e sospesa) di un anno e quattro mesi e scontò una squalifica di tre anni. Dopo l'esperienza a Foggia, ha ricoperto il medesimo incarico nel Seregno, esperienza interrottasi bruscamente per il caso delle presunte minacce (perpetrate insieme proprio ad Anelli e all'altro ex rossonero Gentile) al portiere (anche lui ex Foggia) Fumagalli, in seguito al quale fu esonerato dal presidente del club lombardo. Per quell'episodio, i due calciatori vennero squalificati rispettivamente per 8 e 3 turni, mentre Corda patteggiò una squalifica di 3 mesi negando sempre ogni accusa. Dopo un'altra esperienza al Chiasso, lo scorso ottobre Corda è stato ingaggiato come direttore tecnico dell'Alessandria, dove lo ha raggiunto poco dopo Gentile. 

Compirà trentacinque anni il prossimo febbraio Cristian Anelli, che attualmente milita nell'Atletico Castegnato (squadra della provincia di Brescia) in Serie D. Anelli, da sempre un fedelissimo di Corda insieme all'ex capitano rossonero Federico Gentile, ha seguito il dirigente sardo nelle esperienze a Como, Foggia, Seregno e Chiasso. Con i rossoneri ha disputato 42 gare tra serie D e serie C dal 2019 al 2021. Insieme a Gentile, Anelli presentò un ricorso (poi vinto) presso la Lega Nazionale Dilettanti, per il mancato pagamento di alcune spettanze relative alle due stagioni disputate in maglia rossonera, ottenendo dal club, passato nel frattempo nelle mani di Nicola Canonico, un risarcimento di 36.742 euro.

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