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Sui conti del Comune di Foggia "il PD farebbe meglio a tacere", Bruno Longo al fiele: "Vi ricordo che siete colpevoli del disastro"

Nota stampa del consigliere comunale di maggioranza dopo le dichiarazioni del gruppo consiliare dem sul monitoraggio della Corte dei Conti. Stigmatizzato l'atteggiamento dell'Ufficio tecnico: "Imperdonabili ritardi"

“L’ultima deliberazione della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo della Puglia, circa il riscontro del Piano di Riequilibrio Pluriennale, inerente il primo semestre 2019, è evidente che contiene elementi di criticità, non dissimili, tuttavia, da quelli contenuti nelle  altre relazioni che si sono succedute negli ultimi sette anni circa, e cioè da quando il centrosinistra nel 2011 adottò in consiglio comunale la delibera di adesione ai casi previsti dall’art.243bis del Tuel”. “E’ bene ricordare – infatti -, che le cause del tracollo finanziario dell’Ente, così come accertato dai funzionari del Ministero dell’Economia e delle finanze che nel 2007 effettuarono una accurata ispezione dei conti del Comune, furono individuate  in una gestione insufficiente, carente ed enormemente sbilanciata, cristallizzatasi nei bilanci 2006/2007 e a seguire. A fronte di questi elementi oggettivi, dove dalle date emerge con tutta chiarezza la responsabilità dei governi cittadini gestiti dal centrosinistra, appaiono veramente fuori luogo e strumentali le argomentazioni del gruppo consiliare del Pd, che è storicamente il principale partito responsabile degli squilibri strutturali di bilancio, che hanno portato il Comune di Foggia al collasso finanziario”. Così il consigliere comunale di Forza Italia, Bruno Longo, replica alle dichiarazioni rilasciate ieri dal gruppo consiliare del Partito Democratico in merito al durissimo esito del decimo monitoraggio della Corte dei Conti.

Il decimo monitoraggio della Corte dei Conti 

“Ci si aspettava, invece – continua Longo-, un comportamento più responsabile da parte di un Pd che non ha mai fatto una proposta concreta e costruttiva sull’argomento tant’è che nell’ultima seduta del bilancio consuntivo, dove l’amministrazione doveva dare contezza dei soldi spesi e di come fossero stati spesi, non solo non vi è stata traccia di proposte alternative alla gestione, ma si è registrato un silenzio storico in aula, poiché mai un bilancio consuntivo era stato approvato senza nessuna discussione”. “La demagogia non paga ed i cittadini lo sanno bene. Il Pd parla di fallimenti, ma dovrebbe chiedersi perché da tanto tempo sono bocciati dai cittadini non solo a livello nazionale, ma soprattutto a livello locale, dove, come riporta la stampa, il Pd foggiano riscuote le più basse percentuali di consensi”.

Continua il consigliere: “La Corte dei Conti ha giustamente evidenziato la pericolosità finanziaria derivanti dal fallimento Amica, dalla controversia sul biostabilizzatore, dal mancato recupero tributario di Gema e Aipa e di una ingente massa debitoria in itinere: tutti bubboni sorti e creati dai governi cittadini a guida Pd e sui quali da più di un lustro l’Ente sta cercando di porre rimedio con transazioni, onde abbassare i costi, e dove, una volta per tutte, i responsabili politici e burocratici dovrebbero pagare di tasca propria e non con i soldi dei cittadini. Invece che promuovere atti irresponsabili, sarebbe opportuno aspettare che gli uffici - anche se lo stanno facendo con imperdonabili ritardi -, forniscano tutte le delucidazioni di merito richieste dai magistrati contabili, onde ricavarne un quadro più attendibile e più rassicurante”.

Quindi la critica agli uffici tecnici: “Sarebbe opportuno infine, che l’amministrazione comunale ed in particolare la tecnostruttura, così come sottolinea la Corte dei Conti, assumesse un approccio ed un comportamento più istituzionale e collaborativo con l’Organo di Revisione contabile, a cui il novellato Tuel, va ricordato, affida compiti delicatissimi e di altissima responsabilità e, laddove sono stati registrati, in un recente passato, atteggiamenti inadeguati e finanche di inconcepibile ostracismo. I conti del Comune di Foggia sono sensibilmente migliorati dal momento in cui pochi consiglieri comunali, negli ultimi 5 anni, si sono assunti l’onere e la responsabilità di votare ed approvare milioni e milioni di euro di debiti fuori bilancio rispetto ad altri consiglieri comunali che invece scappavano e scappano di fronte alle responsabilità. Sarebbe, quindi, una sciocchezza vanificare buoni risultati attraverso pessimi atteggiamenti” la stoccata finale del consigliere azzurro.

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