Il Foggia è primo, mister Stroppa: "Se remiamo tutti dalla stessa parte non ce n’è per nessuno”
Il tecnico rossonero guarda il bicchiere mezzo pieno, nonostante le difficoltà in fase realizzativa emerse anche con l'ultima della classe "Ma per come abbiamo giocato e attaccato la porta sono soddisfatto"
“Siamo stati straordinari, siamo stati in testa, vi ringrazio e arrivederci”. È in vena di scherzi Stroppa, al termine della gara vinta contro il Catanzaro. Soddisfatto il tecnico, al di là della sofferenza nel finale, e dalla scarsa concretezza: “Siamo andati a sbattere contro la porta. È un buon segnale, anche se non basta. Bisogna fare gol. Ci è mancata la praticità nell’ultimo passaggio o al tiro – precisa il mister che però guarda il bicchiere mezzo pieno –. C’era solo un po’ di apprensione di pareggiarla, visto che eravamo reduci da tre pareggi di fila”.
SCELTE – “Agazzi mi è piaciuto, è veloce di testa e ha freschezza atletica e si è inserito bene, anche ad Andria ha giocato bene. Ho scelto Sarno centrale perché in questa gara c’era bisogno di più palleggio, ma a partita in corso, se ce ne fosse stato bisogno avremmo provato soluzioni alternative. Manchiamo in centimetri, ma i tre attaccanti sono stati bravi sotto l’aspetto del palleggio”.
CLASSIFICA – Foggia di nuovo in vetta, seppur in coabitazione con Juve Stabia e Lecce: “Sono contento per voi, per i tifosi e la città. La squadra è tornata dove deve essere, è chiaro che i conti si fanno alla fine”. Nessun calcolo però in vista delle prossime gare nelle quali i rossoneri potrebbero approfittare degli scontri diretti tra le altre avversarie: “È un lavoro duro giocare qui contro squadre che si chiudono, ma dall’altro lato vorrei giocare sempre allo Zaccheria. Remando tutti dalla stessa parte non ce n’è per nessuno. Le sconfitte di Matera e Juve Stabia? Sono felice per la vittoria del Foggia”.
LE PAGELLE DI FOGGIA VS CATANZARO
PRESTAZIONE – “La manovra è stata fluida, abbiamo fatto possesso palla concreto”. E sulla mancanza di concretezza precisa: “Col Catania non siamo stati incisivi negli ultimi venti minuti. Preferisco di gran lunga la prestazione di oggi, in cui siamo arrivati alla porta. Abbiamo commesso degli errori sotto porta, ma per come siamo arrivati ad attaccare alla porta sono soddisfatto”.
GIOCO – Non manca il riferimento al passato: “Si vede la mia mano? Vorrei che si arrivasse a una maggiore concretezza, perché chiudendo l’azione impedisci agli avversari di ripartire. Oggi il Foggia più ‘Stroppiano’? Sono qui da tre mesi, non è la prima volta”.
