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Foggia, che occasione sciupata. Due dormite, due pali, e derby al Martina

Al "Tursi" i padroni di casa vincono 2-1. Sblocca al 3' del primo tempo Magrassi, al 5' della ripresa raddoppia Arcidiacono. Gigliotti riapre su punizione, ma la rimonta non si completa. Pali di Iemmello e Cavallaro. Espulso Montalto

Siamo certi che mister De Zerbi, non sarà contento né per il risultato, né per l’approccio, rivedibile, alla partita. Eppure con un po’ più di fortuna, e meno sciupio, il Foggia avrebbe potuto almeno portare a casa un punto. Non sono bastate le numerose occasioni da gol (con due pali), e l’aver giocato quasi mezz’ora in superiorità numerica. Il Foggia perde il suo secondo derby nelle ultime tre partite, ed è una sconfitta che genera una certa amarezza, perché vincendo, i rossoneri avrebbero agguantato la quarta posizione, invece si ritrovano fuori dalla zona playoff, superati anche dal Lecce.  

UN ALTRO FOGGIA - Rispetto alla sfida di Pagani, stesso incipit ma andamento diverso. Il Foggia rischia in apertura di subire il gol, ma questa volta la porta di Narciso viene violata. (De)merito di Bencivenga e Gigliotti, che si fanno rubare palla da Montalto, lesto a imbeccare Magrassi sulla sinistra che trafigge il portiere rossonero.
Sono passati solo tre minuti, e il Foggia avrebbe già al 5’ l’opportunità di raddrizzare le cose, ma il sinistro di Sarno da buona posizione trova un attento Bleve. Non è un bel Foggia – per la verità non è neanche un bel Martina, ma basta e avanza una squadra normale, con il suo ordinato 4-4-2 per imbavagliare una squadra apparsa imballata. Il proverbiale giropalla non funziona, c’è scarso movimento sia delle mezzali Agnelli e Maza (scelto per sostituire Gerbo), sia delle tre punte. Iemmello più di tutti sembra fuori partita.
Nel Martina, a farsi ammirare è il solo Arcidiacono, che quando parte sulla destra è difficile da contenere, come al 26’ quando salta tutti, si presente a ridosso dell’area piccola scodellando però il pallone dove non ci sono né compagni, né avversari. Il Foggia si rende pericoloso solo sui piazzati, al 38’ con Iemmello che gira di testa un corner battuto dalla sinistra, trovando la respinta di Bleve, e al 45’ quando Sarno cerca un remake della rete siglata contro il Lecce su punizione, ma questa volta sfiorando di poco la traversa.

LE PAGELLE DEI ROSSONERI 

SECONDO TEMPO – Se De Zerbi si aspettava una svolta, viene prontamente smentito dopo cinque minuti, quando Arcidiacono penetra sul centro sinistra, ben imbeccato da Tomi, scarta Narciso e appoggia la sfera in rete. Il Foggia non c’è, come conferma il tentativo del tecnico rossonero di dare una scossa con il doppio cambio Loiacono-Cavallaro per Bencivenga (inguardabile) e Sainz Maza. Foggia a trazione anteriore con i soli Quinto e Agnelli in mezzo al campo, e quattro punte.

SVOLTA – Si era detto della soluzione da fermo, l’unica con la quale i rossoneri si erano resi pericolosi nel primo tempo: detto fatto. Al 19’ Gigliotti, fino a quel momento piuttosto in difficoltà, trova il gol su punizione, freddando un immobile Bleve. L’episodio spacca la partita, perché il Martina prima invoca un rigore per un controllo sospetto di Agostinone, poi rischia grosso sul capovolgimento di fronte con Iemmello che colpisce il palo. L’episodio infiamma la partita, non solo sotto il profilo prettamente tencico, ma anche disciplinare, considerando le 8 ammonizioni, e il rosso che Montalto rimedia al 23’ per proteste. Ciullo si cautela, inserendo Kalombo per Diop, il quale a sua volta aveva sostituito Magrassi nella prima frazione. Il Foggia si riversa tutto in avanti, mentre il Martina si affida alle saltuarie ripartenze di Arcidiacono. Cavallaro al 35’ avrebbe l’occasione per pareggiare, ma il suo tap in sotto porta, dopo la grande risposta di Bleve sul colpo di testa di Iemmello, trova il palo. Due minuti dopo, Iemmello si fa anticipare al centro dell’area. Il Foggia ci mette il cuore, anche se manca un po’ di ordine e raziocinio. Non basterà per riacciuffare almeno il pareggio. Il Foggia perde il suo secondo derby – dopo quello casalingo contro il Barletta – e cadono di nuovo in trasferta dopo quasi quattro mesi. La zona playoff resta a un passo, ma è una sconfitta che alimenterà parecchi rimpianti.

MARTINA FRANCA (4-4-2) Bleve; De Giorgi, Medina, Patti, Memolla (42’st Samnick); Arcidiacono, De Lucia, De Risio, Tomi; Montalto, Magrassi (36’pt Diop (29’st Kalombo)). A disposizione: Modesti, Calvetti, Brunetti, Leto. All. Ciullo

FOGGIA (4-3-3) Narciso; Bencivenga (8’st Loiacono), Potenza, Gigliotti, Agostinone; Agnelli, Quinto, Sainz Maza (8’st Cavallaro); Sarno, Leonetti, Iemmello. A disposizione: Micale, Loiacono, Grea, D’Allocco, Sicurella, Bollino. All. De Zerbi

Arbitro: Valiante di Nocera Inferiore

Marcatori: 3’pt Magrassi (M), 5’st Arcidiacono (M), 19’st Gigliotti (F),

Ammoniti: Iemmello (F), Tomi (M), Loiacono (F), Potenza (F), Fabiano (M), Diop (M)

Espulsi: 23’st Montalto (M) per proteste

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