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Sabato, 27 Aprile 2024
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Spettacolo e regali, il Foggia sogna poi si fa rimontare. Con il Matera, quarto pari interno di fila

Arcidiacono e Iemmello portano avanti il Foggia in un primo tempo spettacolare, chiuso però con una leggerezza difensiva che consente a Infantino di riaprire il match. A inizio di ripresa il pari di Iannino. Espulsi Carretta e Di Chiara. Rossoneri scavalcati dal Benevento

Quarto pareggio interno consecutivo, sei vittorie (l'ultima datata 13 dicembre con il Cosenza) allo Zaccheria in 12 gare disputate, e 23 punti, 7 in meno della neo capolista Benevento che al "Vigorito" è ancora imbattuto e vince ininterrottamente da cinque gare. E' lo score tutt'altro che entusiasmante del Foggia di De Zerbi, che anche con il Matera di Padalino domina, sciorina grande calcio, ma poi getta alle ortiche una vittoria che al 40' sembrava quasi scontata. E invece un'amnesia difensiva in chiusura di prima frazione, e una bella giocata di Iannini in apertura di ripresa ha rimesso in corsa un Matera che sembrava alle corde. Da lì in poi è stata un'altra partita, con il Foggia che si è scoperta improvvisamente fragile psicologicamente, appesantito e senza la necessaria lucidità per riuscire a vincere la gara. Si dirà che l'arbitraggio non è stato all'altezza, e infatti molte decisioni di Pagliardini di Arezzo sono apparse quanto meno discutibili, ma l'ennesima vittoria mancata, non si può spiegare con le semplici decisioni del direttore di gara. Le statistiche parlano chiaro. Il Foggia in casa non riesce più a imporre la legge dello Zac, a differenza di quando va in trasferta, dove ha il miglior rendimento del girone (al pari del Matera che però ha giocato due gare in più, ndr). Per spiegare questa emorragia di punti, i pur mediocri arbitraggi non bastano. 

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TUTTI ALL’ATTACCO - Out Gerbo e Agnelli, De Zerbi pensa bene di puntare tutto sulla qualità. Spazio per Coletti non ce n’è - e considerando le ultime prestazioni non è una scelta da condannare - ma per Iemmello sì. Il dubbio in avanti si risolve inserendo tutti e quattro gli interpreti favoriti alla vigilia. E quindi ci sono Chiricò, Sarno e Arcidiacono, i tre moschettieri a ridosso del “Re” Pietro. De Zerbi lo ha visto nuovamente cattivo in settimana, e infatti per impegno e corsa, il capocannoniere è quello di qualche mese fa. E’ da lodare la scelta di De Zerbi di fronteggiare il 4-5-1 di Padalino con un 4-2-3-1 tutta fantasia. Perché davanti alla difesa agiscono Vacca e Riverola, non proprio due incontristi. Padalino invece se la gioca con il suo 4-3-3 mascherato, lasciando l’iniziativa agli avversari e confidando in una ripartenza letale. Peccato - per il Matera - che in campo scenda il piu bel Foggia versione casalinga del 2016, con la sua manovra avvolgente, gli scambi veloci, la qualità sprigionata da ogni azione. E se poi persino Riverola si prende la scena con una prova di grande spessore, i presupposti per assistere a una splendida serata ci sono tutti. E infatti il gol non tarda ad arrivare. E’ Arcidiacono a metterla dentro, al termine di un’azione capolavoro, tutta di prima, rifinita dalla perfetta sponda di Iemmello, perfezionata da Angelo a destra, e completata dall’ex Juve Stabia. Zaccheria in festa, e il bis arriva al 37’ con il ritorno al gol di “Re” Pietro. Stavolta l’azione si sviluppa sul versante opposto, con la fuga di Di Chiara e il pallone messo in mezzo con il messaggio “Segna”. Il Matera è alle corde, per di piu alcuni giocatori pensano bene di buttarla sulla fisicità, con interventi tutt’altro che amichevoli. Ci pensa tuttavia il Foggia a rimettere in corsa i lucani. Un regalo, un errore in fase di impostazione, e Loiacono che regala la palla sulla trequarti, servizio per Carretta che imita Angelo e Di Chiara, mandando in porta Infantino. Partita riaperta, e Narciso deve addirittura ringraziare i santi, per l’inzuccata di Piccinni in chiusura di tempo che si spegne di poco alto. 

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SECONDO TEMPO - Le iniziali certezze lasciano presto il posto alla paura di un altro passo falso. Il gol subito in chiusura di primo tempo ha rianimato il Matera, rimescolando emozioni e situazioni tattiche. E infatti i lucani vanno in gol quasi subito con una girata volante di Iannini su cross dalla destra. Parità ristabilita, in barba ai cori dei tifosi che inneggiavano alla capolista in fuga. Il Foggia viene raggiunto dal Matera e dalla paura di un nuovo passo falso interno. Lo squadra corta e spettacola del primo tempo non c’è piu’, ma lascia il posto a un gruppo di solisti alla ricerca della giocata sblocca-risultato. De Zerbi inserisce Floriano prima e Coletti poi per Chiricò e Arcidiacono, avanzando Riverola, e provando a recuperare metri a centrocampo. C’è spazio anche per Maza, ma l’atteggiamento serafico dei lucani ha la meglio sull’isterica ricerca del gol dei rossoneri. Il Matera di tanto in tanto crea qualche apprensione, come quando Infantino sfiora la traversa al 37’. Nel Foggia solo tante azioni interrottesi all’ultimo passaggio, un troppo ardito tentativo di Sarno di piazzarla all’incrocio da posizione defilata e con tre compagni in area, e un salvataggio sulla linea di porta dopo un colpo di testa di Loiacono. Il Matera chiude in dieci quando Carretta viene espulso per doppia ammonizione. Ma non c’è tempo per il gol vittoria. Finisce con un parapiglia che porta all’espulsione di Di Chiara nel postpartita. Il Foggia getta al vento altri due punti, il Benevento è la nuova capolista.  

FOGGIA (4-2-3-1) Narciso; Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Riverola, Vacca (35’st Sainz Maza); Chiricò (15’st Floriano), Sarno, Arcidiacono (25’st Coletti); Iemmello. A disposizione: Micale, Bencivenga, Lanzaro, Quinto, Lodesani, Adamo, Agnelli, De Gennaro, Lauriola. All. De Zerbi

MATERA (4-5-1) Bifulco; Di Lorenzo, Piccinni, Ingrosso, Tomi; Caretta, Armellino (30’st D’Angelo), De Rose (38’st Zanchi), Iannini, Casoli (15’st Rolando); Infantino. A disposizione: Biscarini, Meola, Zaffagnini, De Franco, Scognamillo, Pagliarini, Albadoro, Gammone, Dammacco. All. Padalino 

Arbitro: Pagliardini di Arezzo

Marcatori: 18’pt Arcidiacono (F), 37’pt Iemmello (F), 41’pt Infantino (M), 5’st Iannini (M), 

Ammoniti: Iannini (M), Loiacono (F), Armellino (M), Carretta (M), Vacca (F), 

Espulsi: 47’st Carretta (M) per doppia ammonizione. Di Chiara (F) per comportamento non regolamentare  

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