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Sembra Wimbledon, ma è lo Zaccheria. Il Foggia ne fa 6 all'Ischia

Sblocca Cavallaro su rigore al 36' del primo tempo, nel finale il bis di Iemmello. Nella ripresa arrivano gli altri sigilli di Sarno, Potenza, Gerevini (autorete) e Grea

Una goleada per ripartire e lanciare un segnale a chi è davanti. Il Foggia frantuma l'Ischia con un punteggio esagerato, nonostante le evidenti difficoltà che solo un rigore al 36' scaccia via. 

E' Cavallaro a suonare la carica, procurandosi un rigore (contestato dagli ospiti) da lui stesso realizzato, e poi mandando in gol anche Iemmello alla fine del primo tempo. A quel punto l'Ischia era già sparito dal campo, come a metà ripresa spariranno dallo spicchio della 'Nord' riservato ai tifosi ospiti, i supporter gialloblu. Facile nella ripresa arrivare alla goleada, che festeggia le prime volte di Potenza e Grea, oltre all'espulsione di Finizio. 

RIGORE SALVATUTTI – Spesso serve un episodio per cambiare la storia del match, ed è quello che è accaduto oggi allo Zaccheria. Fino all’azione che porta Cavallaro in area a subire il (contestato) fallo di Formato, era stato un brutto Foggia, forse il peggiore della stagione.
Una squadra che ancora una volta ha accusato quei problemi di lentezza nel gioco, che spesso si sono rivelati una pesante zavorra nelle sfide casalinghe. Non è un caso che prima di oggi, il Foggia avesse il decimo rendimento tra le mura amiche, con 22 punti in 13 gare, e ben otto squadre uscite dallo Zaccheria con almeno un punto. Problemi di circolazione di palla in primis, di scarso movimento delle punte e delle mezzali. Minotti in regia non dispiace, pur limitandosi a tocchi scolastici, meno bene invece Agnelli e D’Allocco, i cui inserimenti vengono puntualmente disinnescati dall’affollato centrocampo gialloblu. Se poi si aggiungono la presenza di un marcatore sulla fascia destra in difesa (Loiacono) e di un terzino destro dirottato sul versante opposto (Bencivenga), che appoggiano poco e male le iniziative degli esterni d’attacco, si ha un quadro esaustivo delle difficoltà rossonere.
De Zerbi quasi si sgola nel vedere la palla tornare sempre indietro ai difensori, e di sovente anche a Narciso – non senza qualche rischio – piuttosto che superare il cerchio di centrocampo. Nel nulla proposto dai ventidue in campo, spicca Gio Cavallaro, l’unico che ha voglia di calcio e non di siesta. Il sinistro che non centra lo specchio al 26’ è preludio a quanto accadrà dieci minuti dopo. Il gol scuote la squadra e la partita fino a quel punto ben disputata dalla formazione ospite. Il 3-5-2 dell’Ischia, che di fatto porta 9 uomini dietro la linea della palla in fase di non possesso, basta e avanza a scoraggiare lo sterile possesso rossonero, mortificato poi da una lentezza proverbiale, e dai succitati scarsi movimenti. Normale che i campani spariscano dal campo quando anche Iemmello timbra il cartellino con una splendida girata a incrociare sul secondo palo, su corner del solito Cavallaro. Nessuna contromossa, a un atteggiamento esclusivamente difensivo.

LE PAGELLE DEI ROSSONERI 

SECONDO TEMPO – Sei minuti passano prima di assistere al gol di Sarno, l’unico dei magnifici tre, a mancare nel tabellino. Un gol per il 99% opera di Iemmello, che fugge via verso la porta e supera Mennella con un preciso diagonale che Sarno appoggia a pochi passi dalla linea di porta. C’è tempo poi per le prime volte di Potenza, “travolto” da un collettivo abbraccio dei compagni dopo il suo gol di testa sugli sviluppi di un corner, e di Grea (entrato proprio al posto dell’ex difensore di Fiorentina e Catania), che chiude i conti al 31’ al termine di una bella combinazione di prima con Bollino (subentrato a Sarno). Al 19’ (due minuti dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Finizio), c’era stato anche l’autogollonzo di Gerevini che devia di testa un cross di Bencivenga, beffando Mennella con un preciso pallonetto. Il poco pubblico presente festeggia una vittoria importante, che consentirà al Foggia di guadagnare punti almeno su una tra Casertana e Lecce (nel momento in cui vi scriviamo, conducono i campani 1-0), e di riprendere la rincorsa verso i playoff, rallentata dai pareggi contro Vigor e Salernitana. Ma per fare punti contro le piccole, è il caso che una prima mezz’ora come quella andata in scena oggi, non si ripeta in futuro.

Tabellino

FOGGIA (4-3-3) Narciso; Loiacono, Potenza (22’st Grea), D’Angelo, Bencivenga; Agnelli, Minotti (29’st Sicurella), D’Allocco; Sarno (24’st Bollino), Iemmello, Cavallaro. A disposizione: Micale, Sainz Maza, Leonetti, Barraco. All. De Zerbi

ISCHIA ISOLAVERDE (3-5-2) Mennella; Impagliazzo, Sirignano, Formato; Finizio, Bulevardi, Gerevini, Chiavazzo, Abbracciante (14’st Ciotola); Infantino (23’st Fumana), Schetter. A disposizione: Giordano, Caso, Bassini, Iannascoli, Alvino. All. Maurizi

Arbitro: Amabile di Vicenza

Marcatori: 26’pt rig. Cavallaro (F), 44’pt Iemmello (F), 6’st Sarno (F), 15’st Potenza (F), 19’st aut. Gerevini (F), 31’st Grea (F)

Ammoniti: Potenza (F), Formato (I), Finizio (I), Impagliazzo (I), Mennella (I), Bulevardi (I)

Espulsi: 17’st Finizio (I) per doppia ammonizione 

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