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Tante emozioni, zero gol. Foggia bloccato in casa dal Melfi

I rossoneri soffrono nella prima parte del primo te, ma escono alla distanza andando vicini al gol con Cavallaro e Gerbo. Nella ripresa, dopo un buon inizio dei lucani, dominano per lunghi tratti, senza però trovare la via del gol. Esordio per Sarno

Se il pareggio di Cosenza per alcuni è ancora fonte di disturbi gastrici per un’occasione ghiotta, purtroppo sprecata, lo zero a zero contro il Melfi consumatosi questa sera allo Zaccheria, assume ben altri connotati. Perché i rossoneri hanno trovato dinanzi una squadra ben organizzata, che in diversi frangenti ha esibito un bel calcio, facendosi preferire ai padroni di casa per l’organizzazione di gioco. Meglio il Foggia della ripresa, salito in cattedra quando il Melfi ha pian piano tirato i remi in barca, affidandosi esclusivamente al contropiede. Ma è mancato l’ultimo passaggio, quel pizzico di qualità negli ultimi 15 metri, che potesse scatenare il volenteroso Iemmello, rimasto per la prima volta a secco.

Come previsto è Sicurella il sostituto di Quinto. Scelta logica se si vuole mantenere Agnelli nel ruolo di mezzala e sfruttare i suoi inserimenti, che però oggi non si vedranno molto.
E’ una gara equilibrata, con le due formazioni raccolte in un fazzoletto, spazi intasati e poco margine per ragionare. Delle due, è il Melfi a piacere di più, specie nei primi venti minuti. Bitetto sistema i suoi con un 4-3-1-2 a Rombo, con Spezzani a far da schermo tra i due centrali difensivi, e Berardino vertice alto in appoggio alle due mobilissime punte. Il Foggia invece soffre l’aggressività e il pressing alto del Melfi, e paga l’assenza di Quinto. Il pur generoso Sicurella non riesce a dettare i tempi della manovra né a far girare il pallone sapientemente. Il Melfi ci prova prettamente dalla distanza, il Foggia esce fuori soltanto a metà tempo, quando Cavallaro comincia a svegliarsi e Gerbo si desta dal torpore di queste settimane. Tra il 21’ e il 39’ il Foggia va al tiro cinque volte, quattro con Cavallaro, una con Gerbo. Da sottolineare in particolare la prima conclusione di Cavallaro (destro dal limite e palla alta di poco), e quella del centrocampista ex Latina (conclusione dal limite e palla a fil di palo). Il Foggia chiude in crescendo, anche se la manovra appare a tratti troppo frammentata e prevedibile. Il gioco tende a svilupparsi solo sulla sinistra, mentre a destra l’asse Bencivenga D’Allocco non incide, anche a causa della scarsa vena del centrocampista rossonero.

LE PAGELLE DEI ROSSONERI 

SECONDO TEMPO – La partenza del Melfi è ancora più sorprendente rispetto alla prima frazione. L’aggressività dei lucani toglie il respiro alla manovra dei rossoneri, che rischiano in due occasioni, ma Narciso è attento al 5’ sul destro di Tortori, e fenomenale sulla girata volante di Berardino sugli sviluppi di un corner. Con un Melfi così alto e intraprendente, il Foggia può solo provare ad agire di rimessa. Una ripartenza fulminea orchestrata da Cavallaro e Agnelli, porta al quasi gol di Iemmello, il quale fallisce clamorosamente la deviazione sotto porta. Brescia richiama l’evanescente D’Allocco puntando sulla freschezza di Bollino. Il Foggia prende coraggio schiacciando il Melfi nella propria trequarti, a tal punto da spingere i tecnici rossoneri ad inserire anche Sarno al posto di Sicurella, disponendo la squadra con uno spregiudicato 4-2-3-1. Non c’è grande lucidità nella manovra rossonera, ma tanta voglia di ricambiare con un gol il grande affetto trasmesso dai tifosi. Sarno, nonostante la condizione non ottimale, fa vedere lampi di grande classe. Nel sempre più evidente dominio rossonero, c’è tempo per una doppia occasione per gli ospiti, ma Narciso è bravo su Fella, prima di essere graziato sul successivo corner da Di Filippo. Nel Foggia, è sempre Cavallaro a sfiorare il gol al 37’ con un bel destro a giro, sul quale Perina non è un esempio di stile, ma riesce a rifugiarsi in angolo. Un minuto dopo è Iemmello, ben imbeccato da Sarno ad impegnare l’estremo difensore avversario. Bitetto inserisce Campagna e Giacomarro per Berardino e Caturano poco dopo l’ingresso di Grea per Bencivenga. I rossoneri chiudono in attacco, esponendosi di tanto in tanto alle ripartenze dei gialloverdi, ben neutralizzate da Loiacono e Gigliotti. L’ultimo tentativo per gli ospiti capita sui piedi di Berardino, che la spedisce a lato, così come la punizione di Agnelli al 49’. Finisce 0-0, un pareggio che, per quanto visto in campo, per una volta mette d’accordo tutti. 

FOGGIA (4-3-3) Narciso; Bencivenga (36’st Grea), Loiacono, Gigliotti, Agostinone; Agnelli, Sicurella (25’st Sarno), Gerbo; D’Allocco (9’st Bollino), Iemmello, Cavallaro. A disposizione: Tarolli, Curcio, Potenza, Leonetti. All. Brescia – De Zerbi

MELFI (4-1-2-1-2) Perina; Guerriera, Di Filippo, Dermaku, Pinna; Spezzani; Agnello, Fella (47’st Amelio); Berardino (40’st Campagna); Tortori, Caturano (41’st Giacomarro). A disposizione: Gagliardini, Annoni, Colella, Giacomarro, Libutti. All. Bitetto

ARBITRO: Panarese di Lecce

AMMONITI: Loiacono (F), Spezzani (M), Gigliotti (F), Dermaku (M), Perina (M), Campagna (M)

Note: Angoli: 5-5; Recupero 1’ pt, 4’st

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