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Poche ore per conoscere il futuro del Foggia: Di Matteo e Felleca in pole, Follieri spera

Restano in corsa la cordata con l'ex diesse della Casertana Martone, e il gruppo dell'ex patron del Como. La proposta di Follieri sarà oggetto di ulteriori valutazioni: "È in corso una istruttoria per verificare la sostenibilità finanziaria per delle obbligazioni che ci ha mostrato"

Domani mattina, se non addirittura questa sera, il nuovo Foggia calcio potrebbe conoscere i suoi nuovi proprietari. È quanto dichiarato dal sindaco Landella ieri sera al termine dell'operazione di apertura delle buste contenenti le otto manifestazioni di interesse protocollate tra martedì 16 e martedì 23 luglio.

Proposte (in particolare quelle consegnate nel giorno della prima scadenza, poi prorogata) che necessitavano di essere integrate nella parte relativa alla cifra a fondo perduto da versare, salita a 500mila euro. Delle otto candidature, la corsa si è ristretta a soli due potenziali acquirenti, con un terzo gruppo - quello di Raffaello Follieri - ancora sotto analisi.

A sorpresa, contrariamente alle prime previsioni, è rientrato in corsa il gruppo facente capo a Nicola Di Matteo, che ha consegnato la documentazione accompagnata da fotocopie di assegni per un importo di 446mila euro. Il gruppo di Di Matteo partirà alla pari con quello di Roberto Felleca, che alla documentazione non ha allegato la copia di un assegno, ma l'estratto conto dello stesso Felleca, che attesta la disponibilità di liquidità pari a 3 milioni di euro. La banca estera su cui è depositata la somma ha garantito sulla solidità finanziaria e sulla elargizione della somma entro giovedì.

Infine c'è la proposta di Follieri, l'unico ad aver consegnato brevi manu (per mezzo dell'amministratice unica Daniela Scarpiello accompagnata dall'ex team manager del Foggia Mario De Vivo), ma che sarà oggetto di ulteriori valutazioni: "È in corso una istruttoria per verificare la sostenibilità finanziaria per delle obbligazioni che ci ha mostrato".

Fuori ufficialmente le altre compagini, a meno che nella giornata di oggi non presentino le integrazioni richieste (improbabile dato le tempistiche). I tempi ristretti hanno tagliato fuori anche altri gruppi, come quello di Elifani (legato all'agente Fifa ed ex procuratore di Cavani, Anellucci): "Era seriamente interessato e le referenze su di lui erano credibili - ha spiegato Landella - ma l'aggiornamento lo ha portato fuori pista".

Il sindaco ha anche confermato l'esistenza di una trattativa con un gruppo estero, intenzionato dapprincipio ad acquistare il Parma Calcio, e successivamente "dirottato" grazie ai buoni uffici di Roberto De Zerbi verso Foggia: "Si tratta di un gruppo che per il Parma avrebbe voluto investire 30 milioni di euro". A interrompere le trattative, forse, anche incresciosi episodi come l'intimidazione all'Ad della Meleam Bacco: "Queste minoranze finiscono per disincentivare gli imprenditori. Ed è anche per questo clima poco sereno che gli imprenditori locali preferiscono non impegnarsi, limitandosi a collaborare tramite sponsorizzazione".

Insomma, Di Matteo o Felleca. Con Follieri ai "box" che proverà a rientrare in corsa. C'è tempo fino a domani, ma Landella non ha escluso che la fumata bianca possa esserci già questa sera. Nessun commento, invece, sui progetti sportivi presentati: "Per ora contano i soldi e la sostenibilità finanziaria. Senza quella, tutto il resto conta poco".

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