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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Anche Splendido contro “l’arbitraggio scandaloso” di Bonacina: “Sia fatta chiarezza dalle autorità”

Il consigliere regionale ha depositato un ricorso alla procura federale della Figc e all’Aia “con la esplicita richiesta di sfare chiarezza tanto rispetto al profilo ‘geografico’ e familiare dell’arbitro, quanto all’opportunità della designazione”

“Quanto accaduto sul campo dello stadio Zaccheria lo scorso 13 giugno ha tutto il profilo di un arbitraggio scandaloso perpetrato dal sig. Kevin Bonacina ai danni del Foggia Calcio. È per questo che, nella mattinata di oggi, ho depositato un ricorso alla procura federale della FIGC e all’Associazione Italiana Arbitri con la esplicita richiesta di fare chiarezza tanto rispetto al profilo ‘geografico’ e familiare dell’arbitro, quanto all’opportunità della designazione: tutti elementi che mettono in dubbio l’imparzialità con cui avrebbe agito. Valutazione corroborata dai numerosi e contestatissimi episodi che avrebbero visto il Foggia Calcio soccombere e, alla fine, acquisire svantaggio”.

Lo fa sapere il consigliere regionale Lega Joseph Splendido, le cui rimostranze si aggiungono a quelle dell’on. La Salandra e del candidato sindaco Nunzio Angiola.L’ho fatto in qualità di rappresentante istituzionale del territorio e dei colori rossoneri, ma anche come semplice ed umile tifoso che ha potuto verificare de visu le diverse incomprensibili decisioni applicate dal sig. Bonacina al Foggia Calcio. Solo per citarne due: si va da un gol annullato al calciatore Ogunseye, che appare regolarissimo, al calcio di rigore non concesso al centrocampista Frigerio. Chiedo, pertanto, che sia fatta la dovuta chiarezza da parte delle Autorità in questione. Soprattutto mi preme comprendere se la designazione di un arbitro, nato a Lecco e di fede calcistica bluceleste come sembra dalle notizie raccolte, a prescindere dalle dichiarazioni formali del responsabile della Can C, non apra una grande questione di opportunità etica e sportiva. Siamo alla vigilia di una delicatissima finale di ritorno. La comunità calcistica foggiana, la squadra, la società la giocheranno certamente con coraggio e, auspico, con una buona dose di serenità, per quanto un po’ ‘ammaccata’ da quanto vissuto all’andata. Ciononostante, la giustizia sportiva deve fare il suo corso. Lo si deve all’etica, alla correttezza, alla credibilità delle istituzioni sportive, ad una comunità che vuole ancora credere nel celebre motto ‘Che vinca il migliore’”, conclude il consigliere.

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