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Serie B: l'Assemblea di Lega vuole il format a 20 squadre, ma fioccano le richieste di ripescaggio

La Federcalcio dovrà pronunciarsi sulle richieste formulate da Siena, Ternana, Pro Vercelli, Novara e Catania. Intanto il Collegio di Garanzia del Coni ha rigettato il ricorso dell'Avellino, che è escluso dalla serie B

Che non sarebbe un’estate normale, lo si era già evinto nelle scorse settimane. Dal processo al Foggia calcio (penalizzato di 8 punti in secondo grado, dopo la prima richiesta della Procura di retrocessione in C) ai processi a Chievo e Cesena per le plusvalenze fittizie, passando per quello al Parma per gli sms ‘galeotti’ di Calaiò, senza dimenticare i fallimenti di Cesena e Bari e l’iscrizione bloccata dalla Covisoc dell’Avellino, sulla strutturazione del prossimo campionato di serie B aleggia ancora un enorme punto interrogativo.

Il primo dubbio riguarda proprio il numero delle squadre partecipanti. Con la sparizione di Cesena e Bari, e quella possibile dell’Avellino (che ha formulato il ricorso contro la decisione della Covisoc, ndr) il campionato cadetto si ritrova ad avere 19 squadre iscritte. Nel corso dell’Assemblea della Lega B tenutasi ieri, 18 club (escluso il Palermo) su 19 hanno confermato la volontà, già espressa nelle scorse settimane, di bloccare i ripescaggi, riportando la seconda serie all’antico format a 20 squadre.

Occorrerà attendere il pronunciamento della Figc in merito alle richieste di ripescaggio effettuate da Pro VercelliSiena e Ternana, alle quali si sono aggiunte quelle di Novara e Catania, inizialmente escluse per aver subito nell’ultimo triennio delle sanzioni amministrative, ma riammesse dopo l’accoglimento del ricorso da parte del Tribunale Federale. Cinque squadre per un posto, se venisse confermato il ritorno alla serie B a 20 squadre, o tre qualora la Federcalcio dovesse propendere per il format in vigore fino alla scorsa stagione.

Ecco perché la Lega B “ha deciso di attendere l’atto formale con cui la Federazione comunicherà gli organici del campionato prima di approvare le date della prossima stagione. Allo stesso modo anche l’elezione dei consiglieri, in sostituzione di quelli decaduti dal Consiglio direttivo e dal Comitato esecutivo, è stata rinviata alla prossima Assemblea”. Ciò che non verrà toccato sarà il sistema dei playoff, che anche nella prossima stagione avrà un turno preliminare a gara secca e semifinali e finali con partite di andata e ritorno.

Diritti televisivi: l’anticipo del venerdì su Raisport

L’Assemblea si è aperta con il tema riguardante i diritti audiovisivi 2018-2021: è stata accolta l’offerta pervenuta dalla Rai per il pacchetto ‘Dirette anticipi in chiaro’. Sarà dunque la tv di Stato a trasmettere l’anticipo del venerdì, mentre sono state ritenute insufficienti quelle, provenienti sempre dalla Rai, per i pacchetti ‘Esclusivo Highlites TV’ ed ‘Esclusivo Radiofonico’, decidendo di proseguire con un’ulteriore fase di trattativa privata. Le altre partite, come è già noto, saranno trasmesse in streaming su Dazn.

Sorpresa ai botteghini

Prosegue, intanto, la campagna abbonamenti del Foggia. La seconda fase ‘Special Price’ che prevede tariffe vantaggiose per gli abbonati, proseguirà fino all’11 agosto. E questo pomeriggio, alle 19, i tifosi che si recheranno presso i botteghini dello Zaccheria, troveranno una piacevole sorpresa: saranno, infatti, alcuni calciatori rossoneri a rilasciare le tessere.

Verso la Tim Cup

Nella giornata di domani i calciatori riprenderanno gli allenamenti agli ordini di Grassadonia, in vista della gara di Tim Cup di domenica sera contro il Catania. La gara sarà trasmessa in diretta su Rai Sport a partire dalle ore 20.45. Per Grassadonia formazione quasi obbligata, per via delle squalifiche di Agnelli, Gerbo e Mazzeo. In attacco dovrebbero agire Nicastro e Gori, mentre ci sarà emergenza a centrocampo: possibile l’impiego di Ramè in regia, con Carraro e Deli interni, Zambelli e Kragl sulle fasce. Sempre che Grassadonia non voglia provare Kragl nella posizione di mezzala – con Rubin a sinistra – o lanciare la promessa Cavallini. Nella speranza che il mercato in entrata si sblocchi quanto prima.

Aggiornamento: il Coni rigetta il ricorso dell'Avellino, irpini esclusi dal campionato

Intanto è scongiurata l'eventualità di un campionato a 23 squadre, dopo che il Collegio di Garanzia del Coni ha rigettato il ricorso dell'Avellino, contro la mancata iscrizione al campionato di B decisa dalla Co.Vi.Soc. lo scorso 12 luglio per il mancato rispetto "dei criteri legali ed economico finanziari" necessari per il rilascio della Licenza nazionale per l'ammissione al campionato. Il club irpino si aggiunge a Bari e Cesena, già escluse dal campionato cadetto lo scorso 16 luglio. 

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