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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Foggia, i Socialisti attaccano Mongelli: ecco “Il fantastico mondo di Gianni”

Politiche di bilancio, consulenze, lavoro, igiene e decoro urbano e politica i punti affrontati dal PSI, che rivolge appelli al Pd affinché “metta fine a questa agonia e si inizi a ragionare sul futuro”

Lo hanno denominato “Il fantastico mondo di Gianni” riferendosi al sindaco di Foggia, ex alleato ma ora nemico politico del Partito Socialista Italiano, formazione uscita dalla maggioranza del governo cittadino dopo uno scontro acceso tra Benvenuto e Mongelli. Politiche di bilancio, consulenze, lavoro, igiene e decoro urbano e politica i punti affrontati dal PSI foggiano.

Politiche di bilancio: “un continuo incremento del disavanzo, che indica l’assoluto fallimento dell’amministrazione. Il piano di rientro era fondato sulle alienazioni, avvenute solo in minima parte, e sulla riduzione della spesa. Nel 2012 la spesa è aumentata sia in conto capitale che nei capitoli correnti. La riduzione della spesa avrebbe dovuto seguire le indicazioni del consiglio comunale: diminuzione delle utenze e riduzione dei fitti passivi. Questo il roboante ruolino di marcia del bilancio foggiano targato Mongelli: nel 2008 il disavanzo ammontava a 19 mln di euro (doveva essere ripianato nei successivi tre esercizi, ma questo non è avvenuto); nel 2009 si chiudeva il conto con un disavanzo di 13 mln; nel 2010 disavanzo di 6,5 mln; nel 2011 11,8 mln; infine, nel 2012 ritorniamo al “magic number” di 34,5 mln”.

Le consulenze: “Chiediamo un po’ di chiarezza in merito alle decine di consulenze dell’Ente. Chi sono, quali compiti svolgono e, soprattutto, quanto costano ai cittadini foggiani. Quali benefici hanno portato, ad esempio, le consulenze del Dott. Rossi, del Dott. Parisotto e del Dott. Belfiore? Altro dubbio amletico: che attività svolge l’ornitologo del Bosco Incoronata?”

Lavoro: “Nonostante i proclami, le rassicurazioni, le vesti stracciate, negli ultimi quattro anni a Foggia si sono persi centinaia di posti di lavoro: Foggia Servizi, cooperative del verde, Amica Gestioni e alcuni lavoratori di Amica Spa. A questi potrebbero aggiungersi presto i lavoratori di Am Service, per i quali è già previsto lo scioglimento della società. Nonostante le grida di dolore di tante famiglie foggiane, AMGAS Spa divide il premio per gli obiettivi raggiunti da AMGAS Blu. E’ giusto liquidare Am Service e non pagare i lavoratori mentre si è assunto in Comune un direttore generale? Quali sono i suoi compiti? Con quale scopo si è fatto ciò?”

Igiene e decoro pubblico: “Quali sono i fatidici benefici apportati da AMIU? L’azienda barese lavora con i nostri soldi, i nostri mezzi ed i nostri dipendenti. Nonostante ciò, si sono ridotti gli stipendi ai dipendenti, si è aumentato il corrispettivo per la gestione dei rifiuti e dulcis in fundo, si sono aumentate le tasse, poiché la V rata della TARSU non è da corrispondere tutta allo Stato. E non finisce qui.

L’Amministrazione Mongelli ha partorito una delibera di acquisto di una quota compresa tra il 20 ed il 30% di AMIU. Questo significa consegnare il nostro destino in mani straniere, in quanto azionisti di minoranza di AMIU e senza avere la possibilità di autodeterminare le scelte relative alla gestione dei rifiuti della città. Tutto questo alla vigilia della sentenza della Corte Costituzionale sulla Legge regionale n. 24 del 2012, che potrebbe mettere in discussione il futuro e la sopravvivenza di AMIU stessa. Non sarebbe meglio prorogare il servizio per altri sei mesi e, successivamente, creare una nuova società autoctona in grado di aprirsi autonomamente sul mercato, con notevoli benefici per i servizi ed i lavoratori?

Abbiamo chiesto un paino per il verde, per le strade e per la sicurezza. La risposta è stata il nulla eterno. Che fine ha fatto il PUG? Cosa si intende fare per quel fenomeno deprecabile dei crateri stradali? E la gara del verde “risolta” dopo una perdita immane di tempo (durante il quale solo lo zelo di alcuni cittadini ha permesso la cura delle aiuole) e con un unico esito: l’assunzione di circa 60 persone a 3 ore al giorno, lasciando a casa oltre 100 lavoratori”.

La politica: “Ricordiamo a tutti, soprattutto a certi giornalisti militanti, che la nostra presa di posizione non è scaturita ad una folgorazione su Corso Benedetto Cairoli. Abbiamo fatto opposizione all’interno della maggioranza per quattro anni, senza sciorinare i panni sporchi fuori dalle riunioni di maggioranza. Nonostante idee divergenti, il PSI ha sostenuto fedelmente questa amministrazione, votando anche l’impossibile e molte volte con il naso turato”.

Il PSI è stato costantemente presente in aula: dati alla mano siamo stati i più presenti. Ma si è rotto il vincolo di fiducia con il Sindaco e la sua giunta. Siamo usciti dalla maggioranza e, al di là di certe considerazioni giornalistiche, all’interno della governo cittadino non c’è alcun rappresentante socialista, tantomeno l’assessore Pippo Cavaliere, il quale ha lasciato il PSI tanti e tanti anni fa. Continuiamo a rivolgere appelli al partito di maggioranza relativa affinché metta fine a questa agonia e si inizi a ragionare sul futuro. Le risposte sono state balbettanti e attendiste. Dell’Amministrazione Mongelli si ricorderanno soltanto il fallimento dell’Amica, il prossimo di Ataf, la vendita surreale di Amgas, il licenziamento di centinaia di lavoratori di Foggia Servizi, le cooperative del verde. Sono dati. Non opinioni.

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