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Medici, infemieri e oss contagiati. Pericolo focolai negli ospedali: "Eseguire a tutti i sanitari il tampone faringeo"

Task force regionale avrebbe riferito alle Asl pugliesi di 72 operatori sanitari contagiati. I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle chiedono maggiore sicurezza

Sarebbero 72 gli operatori sanitari contagiati dal Coronavirus negli ospedali pugliesi. Il dato, che risalirebbe al 21 marzo scorso, è quello che la task force regionale avrebbe trasmesso alle Asl, compreso il rischio che negli ospedale possano accendersi focolai.

E' quanto denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle: "È necessario che gli operatori vengano forniti di idonei dispositivi di protezione o all’emergenza che stiamo vivendo si aggiungerà il collasso del sistema sanitario. Oltre al danno si aggiunge la beffa di continue riunioni con gli operatori sanitari per informarli sui protocolli da seguire per il corretto utilizzo di tute protettive, mascherine di protezione e guanti. Peccato che però questi dispositivi negli ospedali pugliesi non siano in numero adeguato né della tipologia adeguata.”

Per i pentastellati "bisogna garantire la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti". Per questo, oltre ai necessari DPI, i cinquestelle chiedono che si effettui il tampone faringeo a tutti gli operatori sanitari, medici di base, pediatri di libera scelta e guardie mediche".

E ancora, scrivono, "non possiamo permettere che medici, infermieri e oss che tutti i giorni sono in prima linea contro il Coronavirus, lo facciano senza gli strumenti adeguati".

I cinquestelle in Regione concludono: "Nella riunione dei capigruppo in videoconferenza chiederemo a Emiliano di aggiornarci sulle attività della Task Force e di convocare una monotematica online in modo da avere i chiarimenti che chiediamo da tempo a cui non è mai arrivata risposta”. 

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