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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Bentornato Curcio, Morrone una piacevole conferma: con la Turris Marchionni rivede il suo vecchio Foggia

Il dieci rossonero protagonista con una splendida doppietta. Bene anche il giovane regista. Fumagalli decisivo come sempre

Il Foggia torna a vincere, un 3-1 alla Turris che porta il marchio indelebile di Alessio Curcio, di nuovo in gol dopo un'astinenza di quasi tre mesi, stroncata con una rovesciata che si candida a gol più bello della stagione e una zampata mancina a chiudere il match, già indirizzato dopo l'autorete di Ferretti. Tre punti arrivati al termine di una prestazione di sostanza della squadra di Marchionni, che stavolta è riuscita - pur con qualche sofferenza - a sfruttare l'uomo in più dopo l'espulsione di Lorenzini. Con la sua doppietta, Curcio ha confermato un aspetto già evidente da tempo: il Foggia non può rinunciare contestualmente a tutti i suoi uomini più importanti, men che meno al contributo realizzativo del suo uomo più prolifico. Ma la sfida di ieri ha evidenziato anche altro: Morrone, per esempio. Regista di qualità e personalità, in barba ai suoi 21 anni appena compiuti. Sua la verticalizzazione da cui si èè originata la rete del 3-1 definitivo. Ma nella sua partita c'è tanto altro: giocate semplici e sempre sensate, tanta corsa e un contributo non indifferente in fase di interdizione. Quello che serviva al Foggia per dare più qualità e geometrie a una manovra apparsa troppo farraginosa nelle ultime settimane. 

Le pagelle 

TURRIS (3-4-1-2) Lonoce 6; Ferretti 5 (39’st Alma s.v.) Lorenzini 5 Loreto 6,5; Da Dalt 5,5 Romano 5,5 Tascone 6 D’Ignazio 5,5; Giannone 6,5; Boiciuc 5,5 (31’st Ventola s.v.) Persano 5 (14’st Di Nunzio 5,5). A disp. Abagnale, Lame, Esposito, Fabiano, Signorelli, Pitzalis, Carannante, D, Brandi, Rainone. All. Caneo 5,5

FOGGIA (3-5-2) Fumagalli 6,5; Anelli 6,5 Gavazzi 6 Del Prete 6,5 (22’st Agostinone 6); Kalombo 5,5 (16’st Ibou Balde 5,5) Garofalo 6 Salvi s.v. (8’pt Vitale 7) Morrone 7 Di Jenno 6; Curcio 7,5 D’Andrea 6,5. A disp. Di Stasio, Galeotafiore, Germinio, Moreschini, Iurato, Aramini, Pompa, Cardamone, Nivokazi. All. Marco Marchionni 6,5

Fumagalli 6,5 - Giannone lo stuzzica, lui reagisce con la proverbiale efficacia. Da ordinaria amministrazione la prima respinta, più cazzuta la seconda, oltre che determinante perché arriva sull'1-1. 

Anelli 6,5 - Per una volta tiene a freno l'istinto litigioso e pensa a giocare a calcio. Si propone anche al tiro, l'esito fa capire perché fa il difensore. 

Gavazzi 6 - Non soffre, ma nemmeno giganteggia. Con i compari di reparto riesce ad arginare la fisicità di Boiciuc. 

Del Prete 6,5 - Dei due braccetti è quello che accompagna di più l'azione, fa parte del suo pedigree, senza disdegnare la battaglia quando c'è da legnare. A fermarlo è solo un fastidio muscolare (22’st Agostinone 6 - Sistemato in difesa, si limita all'ordinario. E sta lontano dai guai). 

Kalombo 5,5 - Stavolta di cross da censura se ne vedono pochi, ma pure di percussioni. Eppure, avrebbe il passo per mettere in difficoltà D'Ignazio. Pasticcia troppo e ci prova a intermittenza (16’st Ibou Balde 5,5 - Si ferma sempre a mezzo metro dal traguardo. Tutto bene, tranne l'atto finale, che è ciò che conta di più. Come nell'occasione che lo vede andare vicino al gol. Tutto bene, tranne la conclusione formato ricotta). 

Garofalo 6 - Tanta sostanza, per la qualità chiedere altrove. Ma va bene così.

Salvi s.v. - Manco dieci minuti ed è costretto a dare forfait (8’pt Vitale 7 - Prima mezzala, poi quinto a destra nell'ultimo segmento di match. Si rivede il centrocampista dinamico della prima parte di stagione. Dal suo piede nascono le prime due marcature rossonere. Vitale, di nome e di fatto). 

Morrone 7 - Ce n'è voluto di tempo per vederlo all'opera. Padrone assoluto della mediana, con personalità da veterano, pur avendo compiuto 21 anni solo quattro giorni fa. E la squadra si affida a lui senza remora alcuna. Lucido e geometrico quando manda D'Andrea verso la porta nell'azione del 3-1 finale. 

Di Jenno 6 - Nel confuso gol della Turris si ha l'impressione che sia lui quello un po' più disattento. Ma condannarlo sarebbe oltremodo ingiusto. Non è ancora il Di Jenno di inizio stagione, però si guadagna la stozza contro il tignoso Da Dalt. 

Curcio 7,5 - Un gol dei suoi per dire al mondo "Io ci sono ancora". Eccome se c'è. Anche perché tra le due marcature ci mette anche tutto il resto. Generosità - testimoniata dal turbante che ne avvolge il capo ferito - e qualità. Sono 11 in campionato. Bentornato. 

D’Andrea 6,5 - Ferretti gli nega il gol che avrebbe sbloccato pure lui. Chiude con un assist una gara fatta di luci e ombre. Ma resta sul pezzo fino alla fine ed è già un passo in avanti rispetto alle ultime dimenticabili uscite. 

All. Marchionni 6,5 - Gestisce bene i cambi e non era affatto semplice dopo che l'infortunio di Salvi gli aveva già bruciato uno slot all'8' del primo tempo. Felice la scelta di allargare Vitale a destra da dove nasce l'azione del 2-1. Ritrova la vittoria che consolida la presenza nei playoff e avvicina i rossoneri all'aritmetica salvezza. 

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