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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Zaccheria, a breve la convenzione. Di Molfetta: "Canonico sembra voglia restare, vigileremo in caso di cambio societario"

Il commento dell'assessore allo Sport a margine dell'incontro con il presidente del Foggia: "A noi premeva parlare dello stadio. Tuttavia, il presidente non ci ha dato l'impressione di una persona intenzionata a mollare". C'è ottimismo per la gara con l'Avellino: "Aspettiamo il Gos, ma non vedo motivi per cui non si possa giocare a porte aperte"

Un vertice atteso da tempo, più volte preannunciato e poi prorogato da ambo le parti per sopraggiunti impegni, ma che finalmente è avvenuto. Dopo due anni trascorsi come presidente di una squadra di calcio di un comune commissariato, Nicola Canonico si è trovato per la prima volta dinanzi a un rappresentante delle istituzioni, anzi due. La sindaca Episcopo e l'assessore allo Sport Di Molfetta lo hanno ricevuto a Palazzo di Città. Un incontro conoscitivo per porre le prime basi di un rapporto che, sperano, sia sempre all'insegna del dialogo. E almeno le premesse sono state incoraggianti. 

Si è parlato della questione stadio che - va ricordato - è un bene di proprietà dell'Ente, e in più di un'occasione, durante il commissariamento, aveva generato più di qualche tensione: "Come sappiamo, durante il commissariamento i due bandi pubblicati sono andati deserti. Resta comunque la necessità di riconvenzionarci. Cercheremo di capire le spese che la società sostiene e ciò che noi chiediamo come patrimonio. La convenzione andrà stipulata sui dati di fatto e andrà fatta in tempi brevi", ha commentato a FoggiaToday l'assessore Di Molfetta. 

Priorità, dunque, alla gestione dell'impianto comunale. I termini, ovviamente, saranno studiati e definiti nei prossimi giorni, ma è probabile che l'accordo non sia di lunga durata: "Io sarei più propenso per la durata di un anno. Con i tempi che corrono è meglio evitare le lunghe scadenze. Parliamo di un impianto il cui utilizzo è limitato alle partite, oltre alle palestre. Prolungarla troppo nel tempo non avrebbe senso. Tuttavia, i termini vanno discussi con i dirigenti che possiedono lo storico relativamente a ciò che è accaduto negli anni scorsi, e richiede un lavoro inter-assessorile, perché interessa anche il Patrimonio e i Lavori Pubblici (l'ammodernamento dello Zaccheria è tra i lavori finanziati con i fondi del Pnrr, ndr)", spiega Di Molfetta. 

Ribadisce il clima di serenità che ha contraddistinto il colloquio: "La strada è quella di vederci e parlare laddove una delle parti evidenziasse delle problematiche. Il colloquio deve essere stretto, sotto tutti i punti di vista. Anche perché ora la politica c'è". 

Come già dichiarato nella nota di Palazzo di Città, non si sono affrontate questioni relative alla società: "A noi premeva parlare dello stadio. Tuttavia, il presidente non ci ha dato l'impressione di una persona intenzionata a mollare, anzi, mi è sembrato interessato ad andare avanti. In passato ha dichiarato la disponibilità a lasciare se si presentasse una cordata solvibile. Naturalmente, qualora ci sia un cambio societario dobbiamo far sì che la squadra non finisca in mano a faccendieri che la affossino. Faremo le sentinelle". 

Chiusura sulla partita contro l'Avellino di sabato 20 gennaio, gara che l'Osservatorio per le Manifestazioni sportive ha inserito tra quelle a rischio: "A ora non abbiamo nessun tipo di notizia relativa a provvedimenti ostativi, eccezion fatta per i residenti nella provincia di Avellino. L'importante è che i tifosi possano rientrare, soprattutto gli abbonati. Aspettiamo il Gos, ma non vedo motivi per cui non si possa giocare a porte aperte". 

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