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Riecco il derby, al 'San Nicola' va in scena lo spot del calcio pugliese: le probabili formazioni

Il San Nicola è pronto per un inedito 'lunch match' in salsa pugliese. Stroppa in emergenza, ma vuole giocarsela; Grosso punta sulle giocate del foggiano Galano

Meno di 24 ore e la parola potrà passare al campo. Vent’anni sono tanti, troppi, per una sfida tradizionale e suggestiva, assentatasi dal calcio che conta per un tempo troppo lungo. Ma domani, finalmente, sarà Bari-Foggia. Il ricordo del blitz rossonero in Coppa Italia di due estati fa è ancora vivo, ma non avrà il sapore di una sfida di campionato. Quello che oltre 30mila persone riassaporeranno domani in un orario insolito, a mezzogiorno e mezza. Anche questo è derby. Bari e Foggia ci arrivano in condizioni psicofisiche decisamente diverse: i galletti sono sulla rampa di lancio, dopo un inizio un po’ altalenante, occupano la testa della classifica, anche se precaria, come accade da inizio stagione nella serie cadetta. Il Foggia, dopo le scoppole di Pescara e Avellino, si è scoperto incredibilmente efficace lontano dalle mura amiche, e terribilmente fragile dinanzi al proprio pubblico (7 punti in altrettante partite, contro gli 11 ottenuti in trasferta). L’esatto opposto dei biancorossi, il cui score casalingo è quasi perfetto (21 punti sui 24 totali a disposizione), a dispetto di quello lontano dal San Nicola (5 punti). Bari e Foggia, la gara degli ex, come Camporese e Fedato, la gara degli incroci geografici, quelli del barese rossonero Loiacono contro il foggiano biancorosso Galano. Ma è anche la sfida tra due tecnici giovani e ambiziosi, da un lato l’eroe di Berlino 2006, Fabio Grosso, contro colui il quale il mondiale (quello del 1994) lo sfiorò solamente. A legare i due club ci sarà anche il ricordo di Franco Mancini, che proprio in Puglia ha trascorso la maggior parte della sua carriera, lasciando in eredità il ricordo della sua straordinaria persona, capace di andare oltre ogni tipo di rivalità calcistica. Questo e altro in un pomeriggio di festa, dove, fortunatamente, non mancheranno i tifosi rossoneri. Ci siamo. Manca poco.

Bari-Foggia: i precedenti

Sono 23 i precedenti al ‘San Nicola’ tra galletti e satanelli. L’ultimo, come noto, risale a 21 stagioni fa, in serie B, quando un doppio autogol di Zanchi spianò la strada ai rossoneri di Burgnich, dopo l’iniziale vantaggio firmato da Di Vaio. Escludendo le gare di Coppa Italia, i rossoneri hanno vinto altre 5 volte in terra barese. Spicca, naturalmente, il 3-1 della stagione 1991/92, con i sigilli di Baiano, Shalimov e Kolyvanov, e la rete di Platt per i biancorossi. Cinque i pareggi, l’ultimo dei quali risale addirittura a 39 stagioni fa (1-1 con reti di Apuzzo per il Foggia e Pellegrini per i padroni di casa). Dodici, invece, i successi del Bari, l’ultimo dei quali in quella che resta anche l’ultima stagione disputata dal Foggia in serie A: finì 2-1, con reti di Tovalieri e Amoruso, intervallate dal momentaneo pareggio di Gigi Di Biagio. Alla stagione 1982/83 (2-1, con De Trizio e Bagnato che rimontarono il vantaggio di Sassarini), risale l’ultimo trionfo biancorosso in serie B.

Bari-Foggia: le probabili formazioni

QUI BARI – Pochi dubbi e tante certezze per Grosso, che sembra orientato a confermare l’undici vittorioso a Novara. Out Busellato, per squalifica, a centrocampo Petriccione e Tello fiancheggeranno Basha che agirà davanti alla difesa. Tonucci e Gyomber presidieranno il reparto arretrato che ai lati potrà contare sulla spinta della sorpresa Anderson, e sull’affidabilità di Fiamozzi. Fermo restano l’inamovibilità di Galano, saranno probabilmente Cissè e Improta a completare il terzetto offensivo.

QUI FOGGIA – Terminata l’emergenza in difesa, Stroppa deve fronteggiare quella in attacco, dove Floriano recupera, ma non sarà al 100%. Difficile ipotizzare, dunque, un suo impiego dal 1’. Alle note indisponibilità di Guarna, Pelizzoli, Deli e Mazzeo, si aggiunge anche quella di Nicastro, ancora alle prese con problemi muscolari. Ecco perché, accanto a Beretta, dovrebbero agire Fedato e Calderini, sempre che Stroppa non provi a rilanciare nuovamente Chiricò. A centrocampo la squalifica di Agazzi rilancia le chance di capitan Agnelli. Recupera Celli in difesa, mentre resta il dubbio su chi difenderà la porta al posto di Guarna. Sanchez è pronto, ma Stroppa potrebbe a sorpresa lanciare Tarolli. Si parte con il 4-3-3, ma non è da escludere a priori il ricorso al 3-5-2.

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