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Giudicato non idoneo al terzo giorno di lavoro, è stato licenziato

Il rappresentante del sindacato RdB Michelangelo De Cesare si scaglia contro la SITA e si rivolge al prefetto Nunziante per il reintegro del lavoratore

E' stato giudicato non idoneo dall'azienda di trasporti presso la quale aveva appena cominciato a lavorare. Per questo motivo è stato licenziato. A denunciare l'accaduto è il rappresentante del sindacato RdB di Foggia, Michelangelo De Cesare, il quale dichiara espressamente lo stato di agitazione del personale tutto della SITA del capoluogo e della provincia e chiede al prefetto Nunziante di favorire la conciliazione fra le parti per il reinserimento lavorativo in azienda del lavoratore.

Giudicato idoneo alla visita medica di revisione a Bari il 27 ottobre, la vittima dell'increscioso episodio ha cominciato a lavorare e al terzo giorno ha inviato all'azienda una lettera in cui chiedeva quali sarebbero stati i rischi connessi all'espletamento del proprio esercizio. Il giorno stesso gli è stata comunicata la non idoneità in via definitiva e il 6 dicembre è stato licenziato.

Per De Cesare la SITA avrebbe posizioni lavorative alternative a quelle dell'operatore d'esercizio e il semplice fatto di aver giudicato la vittima non idonea qualche ora dopo una sua richiesta di chiarimento, significa, sempre secondo il rappresentante sindacale, che l'azienda dei trasporti ha intenzione di attaccare chi da sempre è al fianco dei lavoratori.

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