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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Lesina

"Nessun salvataggio del lago e nessun regalo, fondi dello Stato trasferiti con 11 anni di ritardo"

Il sindaco di Lesina Di Mauro e l'europarlamentare Casanova a muso duro contro la Regione Puglia

“Nessun salvataggio del lago e nessun regalo di risorse da parte della Regione Puglia. Semplicemente il trasferimento, con ben 11 anni di ritardo, di fondi dello Stato stanziati nel lontano 2012 per Marina di Lesina (delibera Cipe n. 87) per intervenire con urgenza (sic!) contro il dissesto idrogeologico che attanaglia il territorio”.

Il sindaco di Lesina, Primiano Di Mauro, commenta così il finanziamento di 8,5 milioni di euro inserito nella delibera della Giunta regionale relativa ai contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza del territorio. La Regione Puglia ha inserito il completamento dei lavori di sistemazione idraulica del canale Acquarotta a Marina di Lesina tra gli interventi da finanziare per gli anni 2024 e 2025.

“Delle due l’una: o il presidente Michele Emiliano e il vice presidente Raffaele Piemontese non conoscono neanche la provenienza delle somme che impegnano - e su questo mi interrogo sul ruolo dei funzionari - o, artatamente, cercano di mistificare la realtà delle cose. Che, atti alla mano che posso mostrare, è ben diversa – dichiara Primiano Di Mauro - Non sono aduso alle polemiche e cerco sempre di avere rispetto della mia onestà intellettuale e di quella degli altri. È per questo motivo che non ci sto alla narrazione alterata della Regione. Quegli 8,5 milioni di euro giungono con ben 11 anni di ritardo su un totale di oltre 22 milioni complessivi stanziati dallo Stato per il rischio idrogeologico di Marina di Lesina con la partecipazione regionale per 6 milioni. Di fatto ci stanno dando, con ritardo, ciò che è già nostro. Grazie infinite, meglio tardi che mai”.

Per completezza di informazione, le risorse assegnate con la citata delibera Cipe n.87, a valere sul FSC 2007-2013, erano state rimodulate a seguito di tagli, e la prima tranche per gli interventi di messa in sicurezza del territorio era stata rideterminata in circa 14,5 milioni di euro, ma nel 2019 lo stesso assessore regionale Piemontese parlava di un'opera da circa 22 milioni di euro.   

A fare i conti alla Regione è anche l’europarlamentare della Lega Massimo Casanova: “Ho sentito parlare di salvataggio del lago dall’anossia. Non è vero. Per la laguna, che ha bisogno di ben altri interventi, non è stato ancora mosso un dito, né stanziato un euro. Ho partecipato all’ultima conferenza di servizi del 13 ottobre scorso a cui i rappresentanti della Regione Puglia erano totalmente assenti. Infruttuosa. Abbiamo anche invitato il prefetto ad intervenire con poteri sostitutivi per superare l’inerzia dell’amministrazione, chiedendogli di attivarsi entro il 27 ottobre data la gravità della situazione. Anche qui, nessuna risposta”.

La situazione, intanto, va peggiorando “anche a causa del prolungarsi delle temperature calde e, oltre al danno ambientale, temiamo rischi per l’ordine pubblico atteso il sentimento di agitazione che pervade la categoria dei pescatori - continuano Di Mauro e Casanova - Il Comune di Lesina, facendosi parte attiva e diligente, ha già proposto una serie di interventi per tamponare l’emergenza e, con l’aiuto di esperti, ha pronto un progetto di salvataggio a lungo termine della laguna in grado di preservare le sue caratteristiche originarie di lago costiero e salmastro. Attendiamo risposte urgenti, non millantato impegno – concludono - Il danno è enorme e le responsabilità politiche della Regione nette e chiare”.

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