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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Sgomberi a Foggia, c'è anche il caso finito in Tribunale. Il legale accusa: "Azione accelerata da pressione mediatica"

L'avvocato anticipa la volontà di effettuare formale accesso agli atti per verificare la sussistenza dei requisiti di priorità a supporto dell'azione odierna. Il processo, intanto, proseguirà a giugno, con la prima udienza dibattimentale che sarà celebrata dinanzi al giudice Plantone

Sgomberi in atto a Foggia, dove le forze di polizia stanno sovrintendendo alle attività di rilascio, ordinate dalla Prefettura di Foggia, di tre alloggi popolari occupati sine titulo. Le attività stanno procedendo senza particolari criticità o resistenze da parte degli occupanti, e proseguiranno per il resto della mattinata. 

Tra gli alloggi in lista, vi è anche l'abitazione oggetto di un procedimento penale, incardinato dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Foggia (occupazione abusiva e danneggiamento i capi d'accusa). Il caso era stato sollevato dall'associazione di legalità 'Giovanni Panunzio' di Foggia e sostenuto dall'ex senatore Nicola Morra.

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Sul punto, nella giornata di ieri, il legale della signora che attualmente occupa lo stabile con due figli minori, aveva inviato una nota ufficiale alla Prefettura di Foggia, all'Arca Capitanata (formale proprietario dell'alloggio) e al Comune di Foggia, chiedendo la "sospensione del procedimento (ex art.21 quater Legge 241/90)" di sgombero, ritenendo l'azione "viziata e accelerata dalla pressione mediatica generata sul caso"

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"L’accorata denuncia - si legge nella pec, che non ha ricevuto risposta se non nell'azione odierna - è stata diffusa, doverosamente e per fortuna con la professionale neutralità, dalla stampa locale e questo ha accelerato un procedimento di rilascio mettendolo su una corsia preferenziale rispetto ad altre situazioni meno recenti, quasi incancrenite, e che meriterebbero maggiore considerazione nell’allocazione delle risorse atte al rimedio", scrive il legale che ha accettato l'incarico di difesa "con mandato gratuito e volontario".

A FoggiaToday, il legale anticipa la volontà di effettuare formale accesso agli atti per verificare la sussistenza dei requisiti di priorità a supporto dell'azione odierna, ovvero "alla esecuzione dell’ordine immediato di sfratto a fronte di situazioni ben più gravi e meritevoli di impiego di risorse da parte dell’Arca", conclude. Il processo proseguirà a giugno, con la prima udienza dibattimentale che sarà celebrata dinanzi al giudice Plantone.

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