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Il Foggia dura metà tempo: Nicolao propizia un autogol, Dalmasso regala il pari a Saraniti

Brutta prestazione dei rossoneri che non vanno oltre l'1-1 in casa del Taranto. La squadra di Zeman gioca discretamente solo la prima parte della prima frazione, passando in vantaggio e sfiorando due volte il raddoppio, poi si spegne. A inizio ripresa, il pari dell'attaccante su erroraccio dell'estremo difensore

Ci sono pareggi e pareggi. E di certo l'1-1 di Taranto non può essere minimamente paragonato al 2-2 di una settimana fa con il Bari. In primis, per la prestazione dei rossoneri. Brutta, per non dire pessima, per oltre un'ora. Regge poco come giustificazione la pesantezza del campo, alla luce proprio di quanto visto contro i 'galletti'. Allo 'Iacovone' il Foggia ha disputato, per qualità della manovra, una delle gare peggiori della stagione. Non è un caso che sia giunta nella giornata in cui gli elementi di maggior peso tecnico e temperamentale, non sono riusciti a trascinare la squadra. Un'occasione sprecata, contro un Taranto in evidenti difficoltà, che però alla fine può addirittura recriminare per alcune occasioni non capitalizzate. 

Le pagelle dei rossoneri 

PRIMO TEMPO – Bastano pochi minuti per dar ragione a Zeman: il terreno di gioco dello ‘Iacovone’ è decisamente rivedibile. Ciò pregiudica idee e, soprattutto, la loro applicazione. Per un quarto di frazione si fa preferire il Foggia, malgrado qualche concessione di troppo in contropiede. Come al 9’, quando Labriola si lancia verso l’area di rigore e calciando a rete da posizione defilata, piuttosto che scegliere il più comodo servizio per Saraniti.

Si tratta di una eccezione, perché i rossoneri palleggiano meglio e sembrano trovare spazi giusti. Il 4-2-3-1 scelto da Laterza è audace, ma anche generoso quando la palla se la ritrovano gli avversari. Tenera è anche l’opposizione della retroguardia alla percussione di Nicolao. Il terzino è bravo ad approfittarne e fortunato quando il suo tentativo di assist per Ferrante, trova la deviazione decisiva di Riccardi. Foggia avanti. È l’11’ e meno di dieci minuti dopo i rossoneri potrebbero incanalare la gara ulteriormente verso binari favorevoli: la palla di Curcio per Garofalo è semplicemente perfetta, troppo accademico il piatto del centrocampista che fa fare bella figura a Chiorra. A quel punto la produzione offensiva dei rossoneri inizia a sfiorire, mentre il Taranto prende campo. Dalmasso è decisivo sulla volée di Riccardi, il Foggia fa fatica a ripartire per i molti errori tecnici che aumentano sensibilmente – da ambo le parti, per la verità – col passare dei minuti.

SECONDO TEMPO – La ripresa è una prosecuzione dell’ultima parte della prima frazione. Il Taranto si mostra più intraprendente, malgrado una manovra singhiozzante. Lo si evince già dai primi secondi, quando Giovinco spaventa Dalmasso con un destro che finisce di poco fuori. Il gol arriva comunque, seppur per gentile concessione di Dalmasso, che bissa la topica di Torre del Greco, stavolta mancando completamente l’impatto con il pallone in uscita e regalando a Saraniti il più facile dei gol. È una delle ultime emozioni di un secondo tempo a tratti inguardabile. Il Foggia, vuoi per il terreno, vuoi per la scarsa vena dei suoi giocatori di riferimento (Petermann, Ferrante e Merola, su tutti) fa una fatica immane a imbastire azioni degne di nota. Zeman si affida a Gallo e Turchetta, per uno spento Di Paolantonio e un evanescente Merola. Ma la sostanza cambia poco. Né può bastare per recriminare l’inzuccata di Ferrante, ben deviata da Chiorra, o l’occasione capitata allo stesso Turchetta in pieno recupero. L’ultimo sussulto lo regala Di Gennaro, che manca la deviazione vincente a un respiro dal palo su sponda di Saraniti, pochi secondi prima del triplice fischio. Il Foggia esce imbattuto dallo ‘Iacovone’, ma la partita andrebbe dimenticata presto.

Taranto-Foggia 1-1

TARANTO (4-2-3-1) Chiorra; Riccardi, Zullo, Granata (1'st Benassai), Ferrara; Di Gennaro, Marsili; Versienti (31'st Civilleri), Giovinco (36'st Mastromonaco), Labriola (19'st De Maria); Saraniti. A disposizione: Antonino, Loliva, Tomassini, Pacilli, Turi, Cannavaro, De Meria. Allenatore: Laterza

FOGGIA (4-3-3) Dalmasso; Nicolao, Sciacca, Girasole, Rizzo; Garofalo, Petermann, Di Paolantonio (13'st Gallo); Merola (27'st Turchetta), Ferrante, Curcio. A disposizione: Alastra, Garattoni, Rizzo Pinna, Vitali, Maselli, Buschiazzo. Allenatore: Zeman

Arbitro: Maggio di Lodi

Assistenti: Cincaglini di Vasto – Bonomo di Milano

Quarto ufficiale: Torreggiani di Civitavecchia

Marcatori: 11’pt aut. Granata (F), 11'st Saraniti (T) 

Ammoniti: Granata (T), Di Paolantonio (F), Benassai (T), Di Gennaro (T), Sciacca (F), Petermann (F), Marsili (T)

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