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Foggia-Monopoli 3-2: le pagelle dei rossoneri

Maestosa prestazione di Odjer, esempio di professionalità. Gagliano segna un gol pesantissimo. Silvestro rovina l'ottima prestazione con una ingenuità

FOGGIA (3-4-2-1) Perina 6,5; Ercolani 6,5 (36’st Papazov 6,5) Carillo 6 Rizzo 6,5; Silvestro 5 Tascone 6,5 (21’st Tenkorang 6) Odjer 8 Vezzoni 6,5; Rolando 6 (12’st Riccardi 6) Santaniello 7 (21’st Gagliano 7) Millico 6,5 (36’st Schenetti s.v.). A disposizione: De Simone, Nobile, Castaldi, Martini, Marino, Tonin, Antonacci, Manneh, Brancato. Allenatore: Cudini 6,5

MONOPOLI (3-4-1-2) Gelmi 6; Angileri 6 Bizzotto 6 (42’st Sosa s.v.) Ferrini 5,5; Viteritti 7 Ardizzone 6,5 (18’st Vitale 6) Iaccarino 6,5 Barlocco 6 (26’st La Vardera 6); Borello 6 (42’st Arioli s.v.) Grandolfo 5 Tommasini 5,5 (26’st De Pauli 5,5). A disposizione: Dalmasso, Sibilano, Berman, Cristallo, Simone, Cubretovic. Allenatore: Taurino 6

Arbitro: Perri 5,5

Assistenti Pedone 6 - Spina di Palermo 6

Perina 6,5 - Attento su Grandolfo a un passo dal primo quarto d'ora di gara. Un minuto dopo deve arrendersi alla letale incornata di Ardizzone. Nel finale, dalle sue parti fioccano palloni a volontà: salvifico su La Vardera, con la complicità del palo alla sua destra. In pieno recupero è il legno opposto a salvarlo. 

Ercolani 6,5 - Arrivato a Foggia con recensioni non proprio esaltanti, si fa trovare pronto nell'esordio dal 1'. La risposta la affida al campo: da braccetto destro si disimpegna bene, con la ciliegina del gol che stappa il Foggia e dirada le nubi. Dopo il rosso a Silvestro scivola a fare il quinto, fino ai crampi. "Not bad", avrebbero detto a Manchester. (36’st Papazov 6,5 - Poco più di un quarto d'ora, recupero incluso, a fare il quinto a destra. Molto più di difesa che di proposta. Si fa apprezzare per un paio di chiusure determinanti, specie la seconda su La Vardera che lo aveva puntato all'interno dell'area, che gli vale la prima ovazione da quando è a Foggia).

Carillo 6 - Si ritrova a fare il centrale in una linea a tre (o a cinque, fate un po' voi). La conduzione palla tradisce più di una incertezza, meglio quando deve affidarsi a strumenti meno raffinati. Nel finale si soffre, e per poco una sua spizzata non cagiona il gol del pari. Santo palo.

Rizzo 6,5 - Il traversone per Santaniello non aveva forse velleità da assist decisivo, ma tale lo rende l'acrobazia del compagno. Un po' braccetto, un po' quinto, quando Vezzoni gli copre le spalle e Millico entra dentro al campo. In crescita. 

Silvestro 5 - Affossare un avversario trattenendogli la maglia, a due metri dall'arbitro e con un giallo già beccato per un altro fallo ingenuo, non è proprio la cosa più intelligente che si possa pensare. Peccato, perché vanifica una prestazione di livello. Nel primo tempo era stato tra i migliori.

Tascone 6,5 - L'ubiquità di Odjer gli consente di spingersi con una certa frequenza, spesso si trova a fare il trequarti centrale. Ma non manca il contributo in fase passiva. Anche il suo contachilometri presenta dati notevoli, quelli di chi non si risparmia neppure nel riscaldamento (21’st Tenkorang 6 - Escluso di giornata, per favorire il cambio di modulo e, forse, anche perché non ha ancora la tenuta atletica per reggere tre gare in otto giorni. Tocca pochi palloni, la sua è una gara più di corsa e rincorse. Lo richiede la nuova sceneggiatura del match. L'interpretazione è accettabile).

Odjer 8 - Quasi spaventoso per come domina a centrocampo. Si fatica a misurare la quantità di palloni recuperati, ma è la capacità di essere ovunque, la perfetta lettura di ogni situazione, di ogni traiettoria, a impressionare. Meriterebbe un 10 per l'attitudine e la serietà. Perché da ormai un anno viene costantemente considerato un esubero, da alcuni quasi un reietto dal punto di vista tecnico-tattico. Da Foggia non è mai andato via e ieri ha dimostrato che l'ostracismo ricevuto era del tutto ingiustificato. Gli andrebbero porte delle scuse, prima ancora dei complimenti, assolutamente meritati. 

Vezzoni 6,5 - Altra sorpresa di giornata. Le previsioni sulla sua posizione (da mezzala) vengono subito smentite. Fa l'esterno, anche se non disdegna qualche sortita centrale. Va subito vicino al gol in avvio; di qualità l'assist a Ercolani, di sostanza e lucidità il resto della gara. Una sola sbavatura in occasione del gol di Viteritti, perché stringe sul braccetto e il capitano del Monopoli ha spazio per calciare.

Rolando 6 - Più volte sollecitato, specie sui cambi di gioco da sinistra a destra. Gli manca il guizzo o l'assist vincente, ma la sua è comunque una prova apprezzabile, anche per la predisposizione al sacrificio. Dopo il rosso a Silvestro va a fare lui il quinto a destra, fino al cambio (12’st Riccardi 6 - Cudini lo chiama in causa, perché il Monopoli crossa tanto e c'è bisogno di un saltatore. Per una volta, sta lontano dai guai).

Santaniello 7 - Casuale o meno, il gol è di alto livello. Ed è il secondo consecutivo allo 'Zaccheria'. L'inferiorità numerica ne accentua l'isolamento, per cui cerca di ottimizzare le poche palle che gli capitano (21’st Gagliano 7 - Condivide con il collega di reparto l'isolamento e la quantità irrisoria di palle giocabili, ma la fame è tanta, e sul cross di Millico si avventa come un rapace a digiuno da giorni. Prima gioia in rossonero, che vale tre punti. Come inizio non c'è male).

Millico 6,5 - Alti e bassi (tra cui la tenera marcatura su Ardizzone, in occasione del vantaggio ospite), ma tanta predisposizione al sacrificio, soprattutto quando il Foggia si sistema con il 3-5-1 e a lui tocca fare la mezzala centellinando le fughe in avanti. Quella giusta, la trova alla mezz'ora della ripresa. Un cioccolatino delizioso che Gagliano scarta, degusta e apprezza (36’st Schenetti s.v. - Da esautorato a riabilitato nel giro di una decina di giorni. Fa la mezzala di quantità, lo richiede il momento. Si presta. L'abbraccio con Cudini che ne ha preceduto l'ingresso in campo è incoraggiante per il futuro).

Cudini 6,5 - Vittoria meritata, soprattutto per il cuore che ci mette la squadra. La migliore risposta dopo l'angosciante prova di Torre del Greco. Ora servirà il bis con il Brindisi per scavare di più il solco che separa la squadra dalla zona playout. Con il Monopoli decide di riproporre la difesa a tre, la scelta per certi punti di vista paga, come è determinante il recupero di Odjer. Azzeccatissimi i cambi. 

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