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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Lonigro punta su Mainiero: "E' quello di cui i foggiani hanno bisogno"

L'endorsement di Socialismo Dauno per Giuseppe Mainiero

Per Pino Lonigro è inaccettabile a due mesi dalle elezioni e dopo più di due anni di gestione commissariale - avviata dopo le dimissioni dell'ex sindaco Franco Landella e proseguito con lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose - centrosinistra e centrodestra tengono di fatto 'congelata' la discussione sui candidati alla carica di sindaco.

"A circa un mese dalla presentazione ufficiale delle liste per le elezioni comunali di ottobre i cittadini di Foggia hanno davanti ai loro occhi un quadro politico confuso ed incerto. Tanto il "campo largo" del centrosinistra quanto il centrodestra sono aggrovigliati in una spirale di riunioni, vertici più o meno informali, veti e contro veti. Una situazione inaccettabile per una comunità che dopo lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, gli scandali per tangenti e un lungo e tutt'altro che positivo Commissariamento, merita proposte di governo definite ed ufficiali, tra cui scegliere quella più adeguata"

Sulla questione l'esponente di Socialismo Dauno evidenzia: "Invece siamo purtroppo ancora nella fase della valutazione di 'rose' di nomi e alla difficile ricerca di equilibri politici su scala regionale e nazionale. Tutti fattori che sembrano lasciare sullo sfondo le esigenze vere della città e che rischiano di "sacrificare" Foggia sui tavoli baresi e romani".

Così Lonigro sul centrosinistra: "Il 'campo largo' ragiona della candidatura di Maria Aida Episcopo, proposta dal Movimento Cinque Stelle. Una candidatura che tuttavia non entusiasma e intorno alla quale la coalizione di centrosinistra non riesce a trovare la sintesi. A latere delle riunioni politiche dello schieramento, infatti, si moltiplicano gli incontri "ristretti", essendo in molti a pensare che la candidatura della Episcopo non sia la migliore. Anche alla luce della sua precedente esperienza assessorile nella Giunta guidata dall'allora sindaco Gianni Mongelli, in cui il nome proposto dal Movimento Cinque Stelle non è stato di certo uno di quelli che i Foggiani ricordano per attivismo e risultati positivi".

Sul centrodestra aggiunge: "Addirittura non pare essere neppure nella condizione di individuare un nome capace di coniugare autorevolezza, discontinuità rispetto al passato recente, competenza amministrativa e visione politica".

L'ex consigliere regionale conclude: "Le emergenze sociali, economiche, occupazionali, di legalità, di sicurezza e di costruzione di un orizzonte di sviluppo che attanagliano Foggia, però, sono troppe. E non possono aspettare. Foggia non può più aspettare".

Per questo il movimento politico 'Socialismo Dauno' ritiene che il tempo sia ormai scaduto: "Occorre compiere una scelta chiara nell'interesse della città. Ed è necessario farlo oggi. Pertanto, alla luce dello scenario che i cittadini hanno di fronte, crediamo fortemente che quella di Giuseppe Mainiero sia la figura che meglio può incarnare il cambiamento e dare con efficacia risposte concrete ai problemi della nostra comunità. Una personalità che per carisma, idee, conoscenza della macchina amministrativa e senso della legalità rappresenta ciò di cui Foggia e i foggiani hanno bisogno, soprattutto nella complicata fase che vivono ogni giorno".

Nel 2014, scegliendo di disertare il ballottaggio, Pino Lonigro contribuì alla vittoria della coalizione di centrodestra guidata da Franco Landella, che per poco più di 300 preferenze, la spuntò sul centrosinistra di Augusto Marasco. In quel centrodestra fu eletto anche l'ex capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale Giuseppe Mainiero, oggi candidato sindaco per la seconda volta. 

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