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Nasce il comitato contro una via intitolata a Silvio Berlusconi: barricate del PD contro la scelta di Potenza

La decisione è stata presa a seguito di un incontro al quale hanno partecipato i partiti, il sindacato, alcuni residenti di via Modena (strada che verrebbe sostituita) ed esponenti della società civile

Ad Apricena si è costituito un comitato che si pone l'obiettivo di impedire all'amministrazione comunale guidata dal sindaco di Forza Italia, Antonio Potenza, di dedicare una via all'ex Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi.

La decisione è stata presa a seguito di un incontro al quale hanno partecipato i partiti, il sindacato, alcuni residenti di via Modena (strada che verrebbe sostituita) ed esponenti della società civile. "Come prima azione provvederemo ad informare il Prefetto di Foggia della imminente costituzione del comitato, al fine di richiedere un incontro e la immediata la sospensione dell’iter di intitolazione. Chiunque voglia dare il proprio contributo potrà farlo aderendo al comitato nascente. Nei prossimi giorni ci sarà modo di incontrarsi e di scegliere insieme il percorso da seguire" spiega in una nota il Pd locale.

Quella di Apricena è la prima Giunta comunale in Italia ad aver deliberato in tal senso, all’indomani dei funerali di Stato. Come già anticipato su queste colonne, bisognerà attendere il nullaosta del prefetto di Foggia, Maurizio Valiante. Nel caso di specie, peraltro, trattandosi del mutamento del nome di una strada preesistente, serve anche l’approvazione della Soprintendenza. L’amministrazione comunale dovrà presentare un’istanza al prefetto, allegando la delibera di Giunta, la planimetria dell’area territoriale interessata e, di norma, il curriculum vitae della persona alla quale si intende dedicare la strada.

Anche il segretario generale della Camera del Lavoro Maurizio Carmeno ha scritto al numero uno di Corso Garibaldi: “Perché la Giunta Comunale sostituisce un’intitolazione così significativa sul piano storico, culturale e valoriale per l’intero Paese per intitolarla, in deroga alle regole, a una figura controversa come Silvio Berlusconi?"

La Cgil spiega anche il valore di via Modena, intitolazione decisa dal Consiglio Comunale negli anni ‘60 per ricordare un episodio efferato occorso a Modena il 9 gennaio 1950 quando durante uno sciopero generale promosso dalla Cgil contro il licenziamento di 500 operai delle fonderie riunite, le forze dell’ordine aprirono il fuoco uccidendo 6 operai. A seguito dell’episodio ci furono mobilitazioni in tutta Italia e una manifestazione nazionale a Roma in Piazza Santi Apostoli con 100 mila persone. Alle esequie parteciparono 300mila persone alla presenza di Palmiro Togliatti e Giuseppe Di Vittorio. Infine come atto di solidarietà Palmiro Togliatti e Leonilde Iotti adottarono Marisa Malagoli, sorella di una delle vittime”. 

Al termine della riunione che si è svolta il 21 giugno si è deciso di costituire il comitato denominato 'No alla Via Silvio Berlusconi'.

“Riteniamo infine - conclude la missiva - che l’intitolazione di una Via cittadina così come prescrive la norma, non possa venire di getto, frutto magari di un atteggiamento emotivo, ma occorre che trascorrano almeno 10 anni. Chiediamo, pertanto, un incontro per rappresentare le nostre ragioni e del Comitato affinché la S.V. Illustrissima possa assumere una posizione il più possibile obiettiva sulla vicenda”.

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