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Domenica, 28 Aprile 2024
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Sanità, De Leonardis rivendica la seconda macroarea dipartimentale per la Capitanata: "Bisogna attivarla"

Tuttavia, a margine dei lavori in cui si è svolta l'audizione del direttore generale della Asl Foggia, Antonio Nigri, Giannicola De Leonardis ha fatto sapere che "le strutture organizzative in ambito sanitario di un territorio vasto come quello di Capitanata possono e devono essere implementate e rese efficienti, come peraltro prevedono le normative nazionali

Quest'oggi la III Commissione consiliare, presieduta da Mauro Vizzino, si è occupata dell’audizione richiesta dal consigliere di FdI Giannicola De Leonardis, sul tema della mancata attivazione della seconda macroarea dipartimentale sanitaria, in provincia di Foggia, per la quale si richiedevano le tempistiche di attivazione.

Onofrio Mongelli, dirigente della sezione di Promozione della salute e del benessere della Regione Puglia, ha precisato come non esista una disciplina organica nazionale per la prevenzione, come per gli ospedali e la medicina territoriale, ma solo la previsione di un Dipartimento di prevenzione ogni 500mila abitanti.

Tuttavia, a margine dei lavori in cui si è svolta l'audizione del direttore generale della Asl Foggia, Antonio Nigri, Giannicola De Leonardis ha fatto sapere che "le strutture organizzative in ambito sanitario di un territorio vasto come quello di Capitanata possono e devono essere implementate e rese efficienti, come peraltro prevedono le normative nazionali. E se per Bari e Lecce si sono trovate soluzioni, anche per Foggia vi è la necessità impellente di affrontare e risolvere il tema dell'istituzione della seconda macroarea dipartimentale”.

Il consigliere regionale ha spiegato: "I regolamenti regionali 13/2009 e 18/2020 individuano due macro-aree per la provincia di Foggia con sei strutture complesse per area (tre mediche e altrettante medico-veterinarie). A questo si aggiunga il decreto ministeriale 77/2022 che individua due dipartimenti, per quel che concerne quelli di prevenzione, per territori di massimo 500mila abitanti, in cui rientra pienamente quello di Capitanata. Nello specifico il regolamento regionale 13/2009 individuava per il dipartimento di Foggia addirittura tre macro-aree, mentre quello 18/2020, alla luce dei ridimensionamenti e del contenimento della spesa, individua due macro-aree dipartimentali.

Ad oggi, ne sono attive solo tre mediche e tre veterinarie e, in alcuni casi, non si è ancora provveduto alla nomina dei rispettivi direttori. Il tutto, in controtendenza rispetto all’attenzione mostrata dall’attuale Governo nazionale per la medicina territoriale, vale a dire il dipartimento di prevenzione e i distretti. Di tutta evidenza  che ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di non funzionamento della sanità in Capitanata.

Ho dunque sollecitato il direttore generale Nigri a trovare una rapida soluzione. La mancata attivazione della seconda macroarea, infatti, provoca notevoli disagi ai cittadini e rischia di impedire il raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) con conseguenti inefficienze della sanità territoriale, primo baluardo della prevenzione medica”.

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