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San Nicandro Garganico, crisi al Comune: il sindaco Pierpaolo Gualano torna a casa

Il bilancio di previsione 2017 non riesce ad incassare la maggioranza. Ora la Prefettura nominerà il commissario per la gestione ordinaria fino al 2018

Otto voti a favore ed otto contrari. Finisce in parità la seduta di bilancio del consiglio comunale di San Nicandro garganico e il sindaco fa le valige. Tutti a casa. Finisce così, anzitempo, l'amministrazione di Pierpaolo Gualano. Avrebbe dovuto concludersi l'anno prossimo, 2018.

Finisce, invece, questa sera. Ed ora la città attende il commissario prefettizio. Il bilancio di previsione 2017 non riesce ad incassare la maggioranza. Tormentata la vita di questo sindaco di centrodestra che si vide togliere nel 2015 l'appoggio di Forza Italia dopo la revoca di due assessori forzisti e poi dell'Udc di Angelo Cera.

Ma a fare da ago della bilancia questa sera sono stati due consiglieri, uno appartenente proprio alla civica del sindaco, Pierpaolo Mascione, in conflitto col primo cittadino da qualche settimana (non si comprendono i motivi concreti del voto contrario posto che non c'è stata dichiarazione di voto), un altro dei Fratelli d'Italia, assente (in verità assente da tempo dall'assise comunale, pare per motivi personali). Si tratta di Matteo La Torre.

Ora la Prefettura, che aveva già concesso venti giorni di tempo per approvare il bilancio, nominerà il commissario per la gestione ordinaria fino al 2018. Il Comune, in dissesto economico dal 2012, dovrebbe uscire dalla palude finanziaria proprio quest'anno. 

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