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Elezioni a Monte Sant'Angelo, D’Arienzo: “Non sarò il sindaco dei criminali, non vogliamo i loro voti”

Duro affondo del candidato sindaco della coalizione 'CambiaMonte': "E' in atto un'operazione di inquinamento elettorale da parte chi era coordinatore del progetto politico-amministrativo dell'ultimo governo locale"

"Non sarò il sindaco dei criminali, la mia lista non vuole i loro voti!" Perentoria ed inequivocabile l'affermazione di Pierpaolo d'Arienzo, candidato sindaco della coalizione "CambiaMONTE", accompagnata da un fragoroso ed univoco applauso liberatorio di centinaia di cittadini intervenuti all'incontro pubblico "CambiaMONTE con noi, scendi in piazza" di martedì 30 maggio. D’Arienzo ha annunciato che martedì 6 giugno il presidente Emiliano sarà a Monte Sant’Angelo.

"C'è bisogno di affermare esplicitamente questo concetto perché è in atto un'operazione subdola di inquinamento elettorale al solo fine di accaparrarsi qualche manciata di voti ai danni di un'intera comunità, da parte di chi era coordinatore del progetto politico-amministrativo dell'ultimo governo locale. La maggior parte dei montanari è gente brava ed onesta e non merita oltre di continuare a subire quest'onta - ha rimarcato nel suo intervento d'Arienzo -. Così come quella dello scioglimento del Consiglio comunale, queste sono vicende che fanno male a Monte Sant'Angelo che non dimentica quanto accaduto e cerca di rielaborare il dramma subito per guardare al futuro senza ripetere gli errori. Per fare ciò è indispensabile che la nostra comunità sia coesa e dica basta alle denigrazioni. Come disse Don Ciotti il 25 febbraio 2010 al 'No Faida Day', la criminalità è più forte proprio perché organizzata e per sconfiggerla non c'è nulla di più vigoroso di una intera comunità organizzata ed unita".

Di qui la volontà di costruire non una lista elettorale, ma un progetto politico di comunità di più ampio respiro. "Ci accusano di eterogeneità. Siamo eterogenei perché, come in natura, la diversità significa completezza e ricchezza, come un ecosistema, nel nostro caso di idee, forze, visioni, esperienze, professionalità con un unico obiettivo: cambiare Monte Sant'Angelo e garantire un degno futuro - ha aggiunto il candidato sindaco -. La mia candidatura è un patto con la città che negli ultimi anni sta vivendo una delle pagine più brutte dopo quelle terribili della faida. Monte Sant'Angelo va guardata con occhi nuovi per tornare nuovamente a risplendere. Per farlo non bastano un sindaco ed un Consiglio comunale, ma la collaborazione di tutti i cittadini. Compito dell'Amministrazione comunale è quella di pianificare e programmare con l'ascolto ed il confronto con tutto il tessuto socio-economico. Una casa di vetro, dove si possono vedere il motore e gli ingranaggi, e far capire a tutti il suo funzionamento".

In cima al programma di governo ed alle priorità ci sono legalità, trasparenza ed efficienza amministrativa, “in continuità con l’azione svolta fin qui dalla Commissione straordinaria” – ha affermato d’Arienzo.

“Dalla relazione della Commissione prefettizia emerge chiaramente come il vulnus di Palazzo di Città sia l'inadeguatezza della tecnostruttura, dove c'era una commistione tra funzionari e politici - ha sottolineato d'Arienzo -. Bisogna definire i confini ed i compiti di ciascuno. Occorrono amministratori competenti e capaci che sappiano affrontare e risolvere problemi, divenuti emergenze, che non sono stati mai affrontati seriamente. Per garantire legalità e trasparenza, tra i primi atti, aderiremo all'Associazione nazionale 'Avviso Pubblico', riorganizzeremo gli uffici ed i settori, adotteremo il 'Modello Ercolano', resteremo in ascolto del cittadino con #Monte2022".

"Tra le priorità ci sono le questioni dei trasporti, con la realizzazione del terminal bus e del potenziamento dei bus navetta, del piano viabilità in centro, del piano di promozione e valorizzazione dei 'turismi' e dei beni culturali, della riqualificazione delle periferie e del centro storico, del rifacimento del manto stradale, del sostegno ai giovani con spazi e servizi, del potenziamento del welfare (ospedale di comunità e postazione 118 medicalizzata), del piano per l'infrastrutturazione dell'entroterra ed il rilancio dell'area industriale. Il tutto al fine di migliore la qualità della vita di chi a Monte Sant'Angelo ci vive e l'adeguata accoglienza a quanti giungono". D’Arienzo ha poi fatto un appello: “Vi chiediamo fiducia, vi chiediamo sostegno, vi chiediamo di cambiare, con noi, questa città”.

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