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Documento Strategico del Commercio (e su aree pubbliche): “Dialogo, ma no ostruzionismi”

L’accapo non verrà ritirato, ma il sindaco Landella e l’assessore Amorese aprono alla minoranza per arricchire i due documenti prima della loro approvazione

Sì al dialogo e alla collaborazione, ma “no” al ritiro dell’accapo all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale di seconda convocazione sollecitato dalla minoranza, perché, sottolineano Amorese e Landella, “non gioverebbe in alcun modo alla dinamica del confronto auspicato”. “La proposta di delibera per l’assemblea consiliare, infatti, è già all’attenzione della competente commissione consiliare, poiché tutte le proposte per il Consiglio comunale sono per regolamento trasmesse alle relative Commissioni. Esistono quindi lo spazio, il tempo ed il luogo per declinare in modo concreto quella collaborazione politica che consideriamo fondamentale per arricchire i due documenti e sulla quale provare a costruire una condivisione larga”

Ma il primo cittadino e l’assessore all’Attività Economiche “accolgono con favore la disponibilità al dialogo e alla collaborazione manifestata dalla minoranza consiliare, per il tramite del consigliere comunale Augusto Marasco, delegato proprio dai gruppi di minoranza a partecipare questa mattina all’incontro inerente il Documento Strategico del Commercio ed il Documento Strategico del Commercio su aree pubbliche. Una richiesta che contiene un approccio ed uno spirito positivi rispetto ad un’azione pianificatoria dalla straordinaria rilevanza”.

LE MINORANZE DETTANO LE CONDIZIONI

Sul tema specifico l’amministrazione comunale ha già promosso diverse audizioni con i soggetti e le realtà economiche della città ed ha in programma di organizzarne un’ultima prima della discussione in Consiglio comunale. “Proprio a conferma di questa volontà di dialogo, è nostra intenzione promuovere un ulteriore approfondimento della materia all’interno della commissione consiliare competente, alla presenza della rappresentanza politica e dei tecnici che hanno lavorato alla redazione dell’importante strumento di pianificazione” aggiunge Landella.

Il sindaco di Foggia e Claudio Amorese precisano: “L’apertura è ovviamente vincolata al fatto che la minoranza sia realmente intenzionata a produrre proposte concrete e di merito rispetto all’attività che è stata svolta e non ad utilizzare questa richiesta di confronto in modo strumentale, per praticare ostruzionismi di varia natura o per rinviare “sine die” l’approvazione dei documenti”

Concludono Franco Landella e l’assessore al ramo: “Foggia nel settore del commercio ha bisogno di risposte, soluzioni e di un quadro di regole definito che manca ormai da circa dieci anni. Siamo dunque pronti al dialogo e alla collaborazione con la minoranza, non ad assecondare eventuali tentativi di ingessare l’attività amministrativa”.

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