rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Fatigato non molla sui 'buoni alimentari' e denuncia: "A Foggia fondi anticovid impegnati in altri servizi"

Da mesi impegnato a fare chiarezza sulle modalità di assegnazione del contributo alle famiglie indigenti, il consigliere pentastellato auspica una quarta fase della distribuzione ma segnala anche alcune anomalie

“È ancora in corso al Comune di Foggia la terza fase della distribuzione dei buoni alimentari dopo che i fondi stanziati e dal Governo, pari a 1.142.277 euro, e dalla Regione non erano stati del tutto utilizzati, per mancanza di domande idonee e di richieste. All’inizio dell’estate per la terza fase erano rimasti in cassa 229mila euro del fondo governativo più 127mila rivenienti dalla rimanenza dei fondi regionali. Ad oggi, in data 29 settembre sono stati spesi 203mila euro e matematicamente restano dunque quasi 27mila delle risorse nazionali che sommate ai 127mila euro regionali ci consegnano una somma di 154mila euro ancora non distribuiti. Una quarta fase, con il contagio di nuovo in aumento, è auspicabile oltre che necessaria”.

È quanto spiega il capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Comune di Foggia Giuseppe Fatigato, da mesi impegnato a fare chiarezza sulle modalità di assegnazione dei buoni pasto ai cittadini foggiani, a rischio povertà per l’emergenza pandemica. Il consigliere ha però in queste settimane scovato alcune novità tra le carte e le autorizzazioni della tecnostruttura.

“In estate, con la determinazione dirigenziale 198 del 5 agosto 2020 il Servizio Sociale e Prevenzione, Politiche Della Famiglia ha autorizzato l’espletamento della gara con procedura aperta e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa del servizio per l'integrazione scolastica ed extrascolastica dei minori con disabilità frequentanti le scuole di competenza comunale che insistono sul territorio cittadino per l’anno educativo 2020/2021. Parte della gara, come si scopre leggendo accuratamente la determinazione, sarà finanziata per ben 197.500,22 euro per l’esercizio 2020 con un capitolo del redigendo bilancio di previsione 2020, che attinge proprio a quanto rimasto non speso del Contributo regionale in materia anti Covid, attivato dal dipartimento Promozione della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti per il contrasto alle povertà assegnato al Comune di Foggia lo scorso 7 aprile e pari a 412.757,18 euro. Risorse aggiuntive e speculari rispetto a quelle messe a disposizione dal Governo nazionale e destinate ad ampliare la gamma di risposte da poter offrire ai cittadini rispetto ai bisogni diversi e variegati emergenti sul territorio”.

Secondo il suo studio e la sua azione di controllo, altri fondi dell’emergenza Covid, destinati ai buoni alimentari, per un ammontare di 83mila euro, sono stati utilizzati invece per la somministrazione di pasti caldi agli anziani. Ad oggi pertanto degli originari fondi regionali resta solo da spendere un residuo di circa 4.276,66 euro.

“Ci chiediamo - rileva il consigliere pentastellato Fatigato - anzitutto se fosse congruo impegnare quelle risorse anti Covid per servizi già incasellati nell’offerta del Piano sociale di zona. Inoltre appare alquanto anomalo che un finanziamento extra così importante non sia stato socializzato con l’aula e che sia stato deciso in autonomia dall’organo esecutivo decisore. Ci aspettiamo maggiore trasparenza dal sindaco Franco Landella. La campagna elettorale è finita e in una città in cui chiudono attività e aumentano i contagi sarebbe opportuno condividere scelte cruciali per la vita collettiva della comunità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fatigato non molla sui 'buoni alimentari' e denuncia: "A Foggia fondi anticovid impegnati in altri servizi"

FoggiaToday è in caricamento