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Cronaca

La 'Società' trema, c'è un nuovo pentito nella mafia foggiana: è Ciro Francavilla

L'uomo, esponente di primo piano del clan Sinesi-Francavilla, avrebbe formalizzato la volontà di collaborazione con il pool di magistrati della Dia di Bari che segue le indagini sulla Quarta Mafia

La mafia foggiana trema. C’è un nuovo pentito, infatti, che volterebbe le spalle alla ‘Società’ per intraprendere un percorso di collaborazione con la magistratura. Si tratta di Ciro Francavilla, 50enne, esponente di primo piano del clan Sinesi-Francavilla, una delle tre ‘batterie’ della Società Foggiana.

'Capellone', questo il soprannome, avrebbe formalizzato la volontà di collaborare con il pool di magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Bari che segue le indagini sulla Quarta Mafia. La decisione arriva all’indomani della condanna definitiva, nell’ambito del processo ‘Decima Azione’ a 9 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione per mafia ed estorsione (qui il blitz).

Si tratta del tredicesimo pentito della mafia foggiana; l’ultimo, in ordine di tempo, fu Patrizio Villani, anche lui vicino al clan Sinesi-Francavilla, di cui era il 'Santista', condannato a 30 anni di reclusione per l'omicidio di Roberto Tizzano (leggi qui).

Nel luglio 2015 Ciro Francavilla e il fratello Giuseppe, furono condannati rispettivamente a sei anni e otto mesi e sei anni e dieci mesi nel processo che vedeva gli imputati colpevoli di aver chiesto 50mila al titolare di un bar di nuova apertura a Foggia, da pagare in tre tranche, sotto la minaccia di ritorsioni qualora non avesse acconsentito alla richiesta: "50mila euro o ci prendiamo il bar". Il gestore dell’attività – appena 35enne - non si era lasciato intimidire e aveva raccontato tutto alla polizia. Le indagini, il 9 luglio 2014, avevano portato all’arresto di quattro persone. 

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