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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Chi era Gigi Ippolito, il "grande pilota" e "persona eccezionale" morto nel disastro di Castelpagano

La mattina del 5 novembre, insieme al co-pilota anch'egli di Foggia Andrea Nardelli, era alla guida dell'elicottero Foggia-Tremiti precipitato in zona Castelpagano ad Apricena

Luigi Ippolito, 'Crew Training Manager and Capitain on AW109, AW139 e C525' di Alidaunia dal 2020, era un pilota con una esperienza ultratrentennale. Aveva lavorato in Aliparma per quasi 19 anni, svolgendo da 'Capitano' viaggi in Europa, Africa e Middle East. Per un anno, dal 2007 al 2008 aveva prestato servizio in Myair. Sempre in Alidaunia, aveva lavorato come freelance dal 2005 al 2008 e dal 1990 al 2000, prima come First Officer MU 300 Diamond IA, poi con il ruolo di Captain degli aeromobili SK76, A109, BK117, NH300, R22Captain. Era nel campo dal 1985. Per tutti era semplicemente il Capitano 'Gigi'.

Il 5 novembre insieme al co-pilota Andra Nardelli, era alla guida dell'A109 che per cause ancora in corso d'accertamento, nonostante Procura e Carabinieri si siano già fatti un'idea, è precipitato a Castelpagano in agro di Apricena, provocando la morte di sette persone tra cui il medico del 118 Maurizio De Girolamo e la famiglia Rigler della Slovenia in vacanza sul Gargano. 

Il figlio Francesco, giornalista, lo ha ricordato in un post su Facebook a poche ore dalla tragedia: "La mia vita si è spezzata oggi, quando come ogni mattina mi hai abbassato le tapparelle e mi hai rimboccato le coperte prima di rubarti le mie caramelle. Poi sei volato via e lì sei rimasto. Tu, pilota di aerei e di elicotteri, uno dei pochissimi nonché tra i più bravi e rinomati d’Italia. Tu, di cui ero estremamente orgoglioso per il tuo lavoro. Tu, mio padre".

Il presidente del Comitato Vola Gino Lisa Sergio Venturino, ha ricordato il volo con il SIAE Marchetti, "quel volo dove non funzionava l'altimetro, l'anemometro e il variometro, in pratica nulla, solo il contagiri motore. Per fortuna eri al mio fianco con la tua calma e la tua saggezza. Qualcuno aveva usato il sapone per lavare l'aereo, aveva così otturato le prese statiche. Il mio primo volo in nube con te, Roberto e Aldo. Le esercitazioni sul prato dell'aereo club per imparare ad intercettare le radiali. La tua calma in aula per ragionare su tutto, usando la piccola lavagna bianca. Le uscite in formazione come quella di fine anno a Grottaglie che grazie ad Aldo, dimenticò le chiavi dell'aereo tra qualche bicchiere di vino, fummo costretti a stringerci in quattro velivoli. Non si poteva mai decollare la mattina presto, ti piaceva dormire. Ultimamente sei stato il mio consulente tecnico per la causa del Gino Lisa. Sei stato un grande Pilota, una grande persona. Avevi promesso di portarmi in volo per via del tuo nuovo incarico. Non c'è stato tempo".

Migliaia i messaggi di cordoglio di amici e conoscenti del pilota foggiano. "Gigi era eccezionale, pilota professionale, uomo perbene, sempre gentile, educato, dai modi serafici, sempre sorridente" scrive Lily Iron.

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