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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca San Severo

Nuovo blitz nel quartiere dello spaccio di San Severo: sigilli su 16 immobili abusivi

Il provvedimento rappresenta il secondo step di sequestri e scaturisce da un'ampia attività investigativa che vede diverse persone indagate

Nuovo blitz delle forze dell'ordine al quartiere San Bernardino di San Severo. Nella giornata di oggi, la Squadra Mobile sezione Criminalità organizzata e la Polizia Locale, in maniera congiunta, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Foggia, di ben 16 immobili abusivi realizzati nel rione sanseverese.

Si tratta del secondo step di sequestri, dopo quelli effettuati alcune settimane fa, che scaturisce da una ampia attività investigativa nella quale diverse persone - in corso di identificazione - sono indagate per i reati di occupazione abusiva e abuso edilizio. Le attività di indagine, ancora in corso di accertamenti, seguono il filone di inchiesta delle operazioni Troy e Troy 2 portate a termine nei mesi scorsi dalla Polizia, con diversi arresti per spaccio di sostanza stupefacente nel Rione San Bernardino.

L'operazione 'Troy' ha consentito agli inquirenti della Procura di puntare i riflettori sull'intero quartiere ormai divenuto, nel corso degli anni, oggetto di costruzione selvaggia di manufatti abusivi sul suolo pubblico, utilizzati anche come zone di spaccio e coffee shop per il consumo di sostanze.

Da qui, la strategia della Procura di costruire un unico fronte operativo, tra Questura di Foggia e Polizia Locale di San Severo, per le attività di indagine avente come scopo primario colpire, materialmente, quei luoghi di spaccio per ripristinare la legalità anche dal punto di vista ambientale e urbanistico.

Le attività d’indagine hanno riguardato una nuova serie di fabbricati nel cuore del quartiere San Bernardino costruiti in modo selvaggio su suolo pubblico in assenza dei prescritti titoli autorizzativi e senza agibilità.

Dalle attività di accertamento, ancora in corso, è emerso che le persone denunciate, con la realizzazione delle opere abusive, hanno invaso i terreni pubblici, continuando ad occuparli traendone profitto, atteso che i manufatti abusivi, oggetto di sequestro preventivo, sono stati destinati a ricovero/deposito di mezzi fungendo da vere e proprie pertinenze alle abitazioni.

"Le indagini - riporta in una nota la Questura - coordinate dalla Procura e condotte congiuntamente tra la Squadra Mobile di Foggia e la Polizia Locale di San Severo, hanno permesso di accertare una trasformazione urbanistica dell’area con una concreta alterazione della originaria destinazione d’uso occupando, di fatto, spazi pubblici per fini privati che potevano essere destinati a strade e marciapiedi o aree di pubblica utilità".

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