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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca San Severo

Maxi blitz nel quartiere 'off limits' dello spaccio di San Severo: sequestrati 21 immobili abusivi

Il sequestro da parte della Squadra Mobile di Foggia nel quartiere San Bernardino

A San Severo questa mattina la Polizia di Stato in collaborazione con la Polizia Locale di San Severo, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Foggia, riguardante 21 immobili abusivi realizzati nel quartiere San Bernardino, zona alle porte della città per chi proviene dal Gargano.

Il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine espletata dalla Squadra Mobile della Questura di Foggia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, che ha coinvolto 14 persone sottoposte alle indagini preliminari in relazione al reato di occupazione abusiva di suolo pubblico.

L'operazione si inserisce nell’ambito delle attività investigative che hanno dato origine alle maxi operazioni 'Troy' e 'Troy 2' dell'autunno scorso, attraverso le quali era emersa un’attività di traffico illecito di sostanze stupefacenti, che sarebbe stata gestita con una organizzazione simile a quella delle comuni e lecite attività commerciali, che operava nelle 13 "impenetrabili' piazze di spaccio, individuate e smantellate grazie al lavoro di due agenti sotto copertura (leggi qui).

Alcune erano state realizzate all’interno di abitazioni, con dentro minori di 10 anni, altre in illeciti coffee shop, in cui gli assuntori avrebbero avuto la possibilità di consumare la droga di volta in volta acquistata. Tra i manufatti abusivi sottoposti a sequestro preventivo, ce ne sarebbero alcuni destinati proprio all’attività di spaccio.

Le indagini hanno riguardato una prima serie di fabbricati costruiti sul suolo pubblico di proprietà del Ministero dei Lavori Pubblici-Provveditorato di Bari, ma in assenza dei prescritti titoli autorizzativi e senza agibilità, al cui interno, il 5 ottobre 2021, fu aggredita la troupe televisiva di 'Striscia la notizia', Si tratta della medesima area in cui Vittorio Brumotti era stato inviato, insieme ad altri due operatori, a documentare le attività di spaccio di stupefacenti.

Pertanto, attraverso gli accertamenti espletati congiuntamente alla Polizia Locale di San Severo, è emerso che i 14 soggetti avrebbero realizzato opere abusive murarie destinate al ricovero/deposito di mezzi o, in alcuni casi, allo smercio di sostanza stupefacente, invadendo il terreno pubblico oggetto di indagine e traendone profitto.

E' quindi emersa una trasformazione urbanistica dell’area ed una concreta alterazione dell’originaria destinazione d’uso dovuta all’occupazione, per fini privati, di spazi pubblici che potevano essere destinati a beni di pubblica utilità.

Già durante le precedenti attività d’indagine condotte dalla Polizia di Stato, era stato accertato che alcune aree urbane del Comune di San Severo, composte da un agglomerato di edifici popolari e manufatti abusivi, erano diventate il punto di riferimento di assuntori, che si dirigevano in quell’area, a qualsiasi ora del giorno, a piedi e/o con veicoli, per acquistare dal pusher di turno la sostanza stupefacente.

Le condizioni logistiche-ambientali costituite da un dedalo di strade difficilmente accessibili alle forze dell'ordine, caratterizzate da un diffuso abusivismo edilizio tale da renderlo solo parzialmente aggredibile attraverso presidi tecnici del tipo videosorveglianza, aveva indotto lo scorso anno l’Autorità Giudiziaria a valutare positivamente l’opportunità di procedere con un’operazione speciale sotto copertura, così da affiancare alle tradizionali attività d’indagine il delicato compito e la preziosa collaborazione di alcuni operatori undercover del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, per acquisire elementi probatori nei confronti dei sospettati pusher che svolgono l’illecita attività di spaccio.

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