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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Lucera

Il sistema collusivo di Di Carlo per truccare gli appalti: funzionari compiacenti e ditte che non davano fastidio

Si tratta di lavori da eseguirsi a Ordona, Orsara di Puglia, San Marco La Catola, Volturara Appula, Celle di San Vito, Castelluccio dei Sauri e anche Rodi Garganico

Sette gare d'appalto manipolate sui comuni dei Monti Dauni, pressoché con lo stesso modus operandi, sono state svelate nell'inchiesta 'Ossigeno' che ieri ha portato all'arresto dell'imprenditore di Lucera, Antonio Di Carlo, dominus del sistema collusivo, spesso aiutato dalla figlia Carmelisa (ai domiciliari). Si tratta di lavori da eseguirsi a Ordona, Orsara di Puglia, San Marco La Catola, Volturara Appula, Celle di San Vito, Castelluccio dei Sauri e anche Rodi Garganico. 

Di Carlo, Sannicandro e la mazzetta di 60mila euro

Sarebbero stati coinvolti alcuni dipendenti comunali e gli imprenditori-amici che si prestavano a partecipare a gare chiaramente 'truccate', secondo il Giudice per le Indagini Preliminari. L'unicità del disegno criminoso da parte dei privati emergerebbe dalla conversazione del -23% del 16 dicembre 2019, tra Antonio Di Carlo e Antonio Ferrara, in cui i due imprenditori citano esplicitamente i lavori da effettuarsi a Orsara di Puglia,  San Marco La Catola e Volturara Appula.

Per le prime due risulta indagato anche Michele Tamborra, referente privilegiato di Di Carlo.

I nomi dei 23 indagati dell'inchiesta 'Ossigeno'

In buona sostanza - secondo quanto emerge nelle carte del Gip - il 62enne imprenditore individuava le imprese che avrebbero dovuto partecipare alle gare d'appalto relative a lavori da eseguirsi in diversi comuni della provincia di Foggia, avendo cura di sceglierle tra ditte sprovviste dei requisiti tecnici o che comunque non avrebbero potuto "dargli fastidio" nell'aggiudicazione delle singole commesse.

E altresì emerso un collaudato sistema collusivo, in virtù del quale gli appalti venivano spartiti in maniera coordinata, il tutto con l'avvallo dei funzionari di volta in volta titolari dei poteri decisori in ordine all'indizione dei lavori ed alla scelta dei contraenti.

Condotte risultano consumate in un arco temporale compreso tra giugno 2020 e febbraio 2021. Caratteristica di tali vicende è la mancata prova di dazioni in denaro o altre utilità, si da non essere stato contestato anche il delitto di corruzione.

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