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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Isole Tremiti

Meglio tardi che mai, riposizionati alle Tremiti i segnalamenti marittimi: si tratta di boe 'Jumper

Si tratta di segnalamenti collegati a sistemi di ormeggio innovativi e all’avanguardia assolutamente in linea con le più recenti direttive del Ministero dell’Ambiente

Sono terminati i lavori di riposizionamento dei segnalamenti marittimi di perimetrazione nell’Area Marina Protetta delle 'Isole Tremiti', che ne era, da molti anni, del tutto sprovvista e che si dota di uno strumento importante, utile non soltanto alla sicurezza dei naviganti, ma anche ad assicurare una corretta navigazione nell’area protetta.

I vecchi segnalamenti installati tra il 2008 e il 2012, a causa di eventi meteo marini straordinari, erano andati tutti alla deriva e quindi dispersi. Da allora non erano stati più ripristinati. L’intervento rientra nella strategia dell’Ente parco – soggetto gestore dell’Amp – che ha messo in campo numerose azioni per garantire maggiore sicurezza e migliori oltre che più efficaci strumenti di tutela ambientale.

Il riposizionamento dei segnalamenti marittimi, infatti, rappresenta un’azione di fondamentale importanza per garantire la corretta segnalazione del perimetro dell’Amp allo scopo di facilitare, non solo l’utenza del mare all’individuazione delle specifiche aree sottoposte a speciali vincoli, ma anche le unità della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza e delle altre Forze dell’Ordine nello svolgimento delle loro attività di vigilanza in mare anche a tutela delle risorse naturalistiche dell’area.

Per un investimento complessivo di circa 380mila euro, l’Ente parco ha installato 11 segnalamenti luminosi marittimi, di cui cinque a delimitazione della Zona A presso l’Isola di Pianosa, quattro a delimitazione della Zona B presso l’isola di Caprara e due a delimitazione della Zona B di San Domino, oltre a quattro miragli terrestri di delimitazione delle diverse zone.

Si tratta di segnalamenti collegati a sistemi di ormeggio innovativi e all’avanguardia assolutamente in linea con le più recenti direttive del Ministero dell’Ambiente. Nel particolare, si è proceduto alla installazione di boe “jumper” - ovvero di boe di profondità poste sul fondale a circa 10 metri - che pretenzionano dei cavi d’acciaio collegati alle zavorre e che attraverso brevi tratti di catene collegano i jumper alle boe, ovvero ai segnalamenti di superficie. Tale sistema, detto “a fondo virtuale”, garantisce che la catenaria di ormeggio non ari il fondo come, invece, e purtroppo, accadeva con i sistemi tradizionali realizzati esclusivamente con catena e che arrecava danni ai fondali e, più in generale, all’ecosistema marino. “Il posizionamento dei segnalamenti marittimi, da troppo lungo tempo mancanti nell’Area Marina Protetta di Tremiti, evidenzia ancora una volta l’impegno dell’Ente parco nella gestione della stessa. Esso rappresenta un importante tassello di quella parte della strategia dell’Ente orientata al miglioramento della gestione delle risorse naturali che, per questo caso specifico dell’AMP di Tremiti, punta ad affermare una sua sempre più corretta fruizione da parte dei naviganti, da cui non può che discendere una maggiore e migliore tutela delle risorse ambientali ivi esistenti”, ha affermato il Presidente Pasquale Pazienza.

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