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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Il Foggia non vuole fermarsi, Rizzo: "Dobbiamo crederci. La svolta anche grazie ai nuovi"

Il commento del capitano, da poco rientrato dall'ennesimo guaio fisico della stagione

Qualcosa è cambiato. Più di qualcosa, a giudicare dai risultati. Nelle ultime otto giornate il Foggia ha conquistato 19 punti. Nessun'altra squadra ha saputo fare meglio in questo segmento di stagione, neppure la capolista Juve Stabia, ormai con un piede e mezzo in serie B, né la sua rivale più accreditata Benevento. Entrambe le squadre sono state affrontate dai rossoneri in questo miniciclo di partite: la capolista è caduta allo 'Zac'; al 'Vigorito' la squadra di Cudini ha rimediato l'unico k.o., peraltro ampiamente immeritato. 

La metamorfosi rossonera si è riverberata sulla classifica, da quella disastrosa di febbraio a quella attuale assai più succulenta. E fra due giorni ci sarà una sorta di spareggio playoff contro il Latina. L'ennesimo test per capire quanto ancora può crescere il Foggia. Guai, però, a pensare che ora tutto sia più facile. Lo dice anche Alberto Rizzo, il capitano del Foggia, finalmente recuperato dall'ennesimo guaio muscolare di una stagione nella quale la dea bendata non gli ha di certo strizzato l'occhio: "Sarà sicuramente una partita tosta, si tratta di una squadra con buone qualità, molti giocano insieme da più anni, hanno una identità precisa. Sarà una partita da approcciare nel migliore dei modi. A oggi dobbiamo ragionare sul fatto che il campionato non è finito. La vittoria con il Messina ci ha permesso di posizionarci in zona playoff, ma l'obiettivo non è ancora raggiunto. Dobbiamo crederci, utilizzando queste gare per crescere nelle prestazioni. L'importante è affrontare le gare con un certo spirito e una certa organizzazione", il pensiero del capitano. 

Parlando di spirito di gruppo, viene spontaneo pensare a quel che è accaduto nei mesi scorsi. Dal crollo, dopo un buon inizio, durante la prima gestione di Cudini, passando per il breve e disastroso interregno di Coletti-Vacca, fino al ritorno di Cudini, coinciso con la rivoluzione nel mercato di gennaio: "È stato un periodo particolare. A gennaio c'è il mercato, in più eravamo reduci da un periodo difficile che era coinciso poi con l'esonero del mister. Sicuramente le difficoltà non ci hanno aiutato, poi ci siamo ripresi con il ritorno del mister e l'arrivo di gente nuova con tanta voglia di dimostrare. Sicuramente, se oggi siamo riusciti a invertire il trend è anche grazie a chi è arrivato a gennaio". 

Non pensa che il gruppo si fosse sfaldato, malgrado la pesante potatura effettuata a gennaio e la partenza di molti veterani, qualcosa vorrà significare: "Quando non arrivano i risultati la squadra va in difficoltà. Senza dubbio chi arriva dopo e quelle difficoltà non le ha vissute, può darti una mano maggiore a tirarti su". 

Per Rizzo è fondamentale l'equilibrio, non soltanto in campo: "Ti permette di lavorare allo stesso modo a prescindere dai momenti. E così diventa più facile uscire dalle situazioni complicate e a gestire con serenità i momenti positivi". 

Infine, il pensiero sui playoff. Malgrado sia un difensore, Rizzo cerca di dribblare l'argomento, evitando di andare troppo a fondo nell'analisi e nelle previsioni: "Ogni squadra che incontri ha le qualità per metterti in difficoltà, soprattutto se ci dovesse capitare di qualificarci in una posizione bassa che ci costringerebbe a vincere in trasferta. Ma tutte le squadre saranno difficili da affrontare. L'unica cosa che dobbiamo fare è crederci, avere l'umiltà di continuare a lavorare e pensare al quotidiano. Solo così potremo creare le basi per giocare i playoff nella maniera migliore". 

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