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Silvestro, dal rosso con il Monopoli al riscatto con il Crotone: "Foggia, la scelta giusta"

Il terzino di proprietà dell’Inter è stato il man of the match della sfida di lunedì con due gol nel finale: “Li dedico alla famiglia e ai tifosi. Fare gol in uno stadio così è quello che sognano tutti i calciatori”

Dall’inferno all’estasi di un gol, anzi due, che hanno capovolto un risultato e regalato una serata di gioia al pubblico dello ‘Zaccheria’. Alessandro Silvestro è stato l’eroe di giornata nel ‘Monday night’ contro il Crotone: le sue due capocciate, deliziosamente ispirate da Tascone e Millico, hanno regalato alla squadra di Cudini un successo che fino all’87’ sembrava impossibile.

L’uomo degli ultimi minuti, come nelle ultime battute del mercato di gennaio si è consumato l’accordo che lo ha portato a Foggia dal Fiorenzuola, via Inter, squadra che ne detiene il cartellino: “Arrivo da una realtà piccola (il Fiorenzuola, ndr), ma sono stato bravo a immergermi subito in una piazza diversa dalle altre, dove i tifosi chiedono tanto. Mi sono messo subito a disposizione del mister, ho trovato un gruppo forte e ho fatto del mio meglio per ritagliarmi il posto in squadra”.

Il suo arrivo, almeno all’inizio, è sembrato essere finalizzato a coprire il buco in rosa creatosi dopo la partenza di Garattoni. Ma sin dalla gara con la Turris, le cose sono state chiare. Per Cudini Silvestro è molto più di una semplice alternativa a Salines. E le risposte del giocatore sono arrivate subito, perché anche nella infausta trasferta di Torre era stato tra i migliori, così come era stata estremamente positiva la prestazione contro il Monopoli, fino al secondo giallo ingenuamente rimediato in avvio di ripresa. Un errore che, fortunatamente, non ha pregiudicato il risultato finale, ma che ha condonato ampiamente con la doppietta al Crotone, i suoi primi due gol da professionista: “Li dedico alla mia famiglia e ai tifosi che spero mi abbiano perdonato per l’espulsione contro il Monopoli. Stavolta, ho dimostrato di essere cresciuto andando avanti fino al 90’”, evidenzia, in riferimento all’altro giallo beccato contro i pitagorici.

Non si ispira a nessun giocatore in particolare, ma allenarsi con la prima squadra dell’Inter, è stato importante per lui: “Cerco di rubare un po’ da tutti. Quando ti alleni con gente che è arrivata in finale di Champions devi fare così, attingere anche al modo in cui uno parla o entra in campo”.

Ufficialmente è un terzino, ma la sua duttilità può far comodo al tecnico Cudini: “Posso fare anche il braccetto, il quarto e il quinto a centrocampo. All’occorrenza ho giocato anche da centrale difensivo in una linea a quattro. Con il Crotone ho fatto anche l’attaccante (ride, ndr)”.

È a Foggia da poco meno di un mese, ma la piazza rossonera lo ha già conquistato: “Fare gol in uno stadio così è quello che sognano tutti i giocatori. Sentire urlare il mio nome mi ha inorgoglito. Un tifo così caldo è indescrivibile. Dov’ero prima stavo bene, ma non potevo dire di no a una piazza come questa, che ti fa crescere e ti regala queste emozioni. Penso di aver fatto la scelta giusta”.

Malgrado la posizione occupata sia ancora piuttosto modesta, Silvestro non nasconde le ambizioni: “Con un gruppo così mi fa male guardare indietro. Siamo un gruppo forte, possiamo puntare in alto”. Sabato, però, c’è da affrontare il Benevento, la squadra più in forma del momento che coltiva ancora il sogno di raggiungere la Juve Stabia: “Sarà una partita difficilissima, ma arriveremo pronti. Ce la giocheremo anche lì e proveremo a portare i tre punti a casa”.

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