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Gina Lollobrigida, la 'Diva' che ha fatto conoscere il Gargano all'Italia: "Non dimenticheremo quella estate"

A Carpino e sul Gargano fu girato il film 'La Legge' con Gina Lollobrigida e Marcello Mastroianni

Dalle parti del Gargano la scomparsa di Gina Lollobrigida non è passata inosservata. Negli anni Cinquanta la 'Diva' del Cinema italiano fu protagonista del film 'La Legge', diretto da Jules Dassin e tratto dall'omonimo romanzo di Roger Vailland.

Fu quello, uno dei primissimi film girati sul Promontorio del Gargano, perlopiù a Carpino, ma con delle riprese a Rodi Garganico, Ischitella, Peschici e San Menaio. Nella versione italiana la storia è ambientata in Corsica, mentre in quella francese sulla Montagna del Sole.

In questi giorni i carpinesi hanno ricordato 'Lollo' - interprete straordinaria sul grande schermo degli usi e costumi dell'Italia anni Sessanta e Settanta - quando in una caldissima estate, in pieno boom economico, regalò al piccolo comune la gioia di trasformarsi in un set cinematrografico all'aperto, al fianco di Marcello Mastroianni. "Luci, musica allegria riecheggiavano per tutto il paese, giorno e notte. Non si dormiva più.Nessuno di noi dimenticherà mai quella lunga e calda estate Grazie Gina anche di questo" il commento di Rosa Sacco. "Leggenda di famiglia vuole che mio padre - all’epoca quattordicenne - fu arruolato come comparsa. Doveva smontare il motorino che si vede in un fotogramma" scrive Antonio Di Mauro su Facebook.…

"Correva l'anno 1958. Le vie e gli spazi silenziosi del paese si trasformarono in un set cinematografico con attori di fama internazionale. Quella “gente strana” gli abitanti, “taciturni, sguardo cupo, scuri in volto e nei vestiti, seduti immobili ad aspettare” seguirono per giorni interi l’evolversi delle scene, l’arrivo di personaggi dalle tasche piene di soldi e di sigarette, macchine da ripresa che entrarono nelle case dei carpinesi, tra le piazze e i vicoli autentici di un paese del Sud Italia, ma, soprattutto, “gli abitanti del luogo” rimasero affascinati, incuriositi ed esterrefatti dalla bellezza di una fanciulla elegante, attraente, una donna, la protagonista del film, che da lì a poco sarebbe diventata una delle più grandi attrici del cinema italiano, Gina Lollobrigida" il commento di Michela Mezzanotte.

Spicca sui social il commento del giornalista, opinionista e conduttore radiofonico di Foggia, Francesco Fredella: "Una foto di 10 anni fa. Forse una delle mie prime chiacchierate con la Lollo, eravamo rigorosamente abbagliati dalle luci come se fossimo sul set di un film. La fotografia era il “pallino” di Gina. Non avrei mai immaginato di fare amicizia con una diva, che mi ha sempre raccontato la sua rocambolesca vita senza segreti. Sempre con estrema lucidità. Quando le comunicarono dell’intitolazione della stella ad Hollywood mi chiamò. E disse: Francè, devo annà a Los Angeles per la stella”. Rimasi senza parole. ”Ti chiamerò dalla tomba di Marilyn Monroe, le voglio portare una rosa”: Gina era anche questo. Buon viaggio, Lollo".

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