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Sabato, 27 Aprile 2024
Salute

Operatori del 118 in trincea: “Vogliamo indennità di rischio”. Asl Fg: "Ci costituiremo sempre parte civile"

Uomini e donne del servizio di emergenza-urgenza vittime di aggressioni ed episodi spiacevoli. La Asl Foggia annuncia la costituzione di parte civile in tutti gli eventuali processi

Il personale del 118 si sente minacciato e in pericolo a causa di una “utenza sempre più indisciplinata e violenta”. A dare corpo al sentiment generale degli operatori sono i casi di cronaca che, di recente, hanno visto gli uomini e le donne del servizio di emergenza-urgenza al centro della cronaca.

Per questo motivo, chiedono di vedersi riconosciuta una “indennità di rischio” ai sensi del Ccnl Sanità  2016-2018,art. 64. A raccogliere la richiesta è la segreteria provinciale Fials-Conf.S.a.l. che ha inviato la richiesta al dott. Angelo Tomaro, amministratore unico di SanitaService e per conoscenza al direttore generale Asl Fg, Antonio Nigri.

“Visti i recenti casi di aggressione al personale del 118, l’ultimo dei quali avvenuto lo scorso 3 marzo”, si legge nella nota, “e vista la nota del direttore della Centrale Operativa, Stefano Colelli ,che certifica il reale rischio che il personale del 118 corre ogni giorno - sia per la rapidità di azione nel tentativo di salvare vite umane, sia di essere aggredito dall'utenza sempre più indisciplinata e violenta, si chiede l'erogazione dell'indennità di rischio personale prevista per il personale del 118”, conclude.

Il punto della direzione Asl Foggia

Intanto, nella giornata di ieri il direttore generale ha incontrato l’equipe della Postazione Territoriale 118 aggredita e minacciata nei giorni scorsi durante le attività di soccorso, alla presenza del direttore della centrale operativa, Stefano Colelli. In via preliminare rispetto alle attività di audit già programmate anche al fine della segnalazione al Ministero e delle successive azioni che saranno poste in essere per la prevenzione di eventi simili, assicurano dalla direzione. 

Proprio l’analisi delle criticità del 118, comprese anche quelle relative al recente e increscioso episodio di procurato allarme, è al tavolo di discussione della Direzione Strategica, già al lavoro sulla riorganizzazione della rete di Emergenza Urgenza del territorio che prevederà il potenziamento delle auto medicalizzate e la presenza almeno dell’infermiere su tutte le ambulanze.

La Direzione conferma la linea dura già adottata da tempo: la Asl Fg si costituirà parte civile chiedendo la condanna a risarcimento dei danni in tutti i casi di violenza e aggressione nei confronti degli operatori sanitari, anche in veste di incaricati di pubblico servizio. Intensificherà, inoltre, le attività formative e le campagne di sensibilizzazione, in sinergia con le altre istituzioni del territorio.

Dalla Direzione un appello alla cittadinanza affinché venga ristabilito quel rapporto di fiducia tra cittadini e operatori sanitari, indispensabile per gettare le basi di una corretta relazione di cura e per garantire la salute e la sicurezza dell’intera comunità. Un maggiore senso civico, quindi, ed una sensibilizzazione verso una cultura che eviti la violenza in ogni sua forma. "Perché un operatore sanitario aggredito è un operatore in meno ed un paziente in più" concludono.

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