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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Via Vincenzo Lanza

Via Lanza, “spesa inutile e intervento a rischio”. Mainiero: “Con quei soldi mettete in sicurezza le scuole”

Giuseppe Mainiero chiede di destinare le risorse previste per il rifacimento di via Lanza al finanziamento degli interventi edilizi per gli istituti scolastici di competenza comunale privi di agibilità

Neanche il caldo torrido di questi giorni ferma la critica politica. Nel mirino dei Fratelli d'Italia torna un l'edilizia scolastica, con i problemi di alunni e famiglie. Con un emendamento dei Fratelli d'Italia all'assestamento di bilancio, a breve in aula, a Foggia, il capogruppo Giuseppe Mainiero, chiede di destinare le risorse previste per il rifacimento di via Lanza (un milione di euro, una follia secondo il consigliere) al finanziamento degli interventi edilizi per gli istituti scolastici di competenza comunale privi di agibilità.

"Garantire i livelli di sicurezza previsti dalla legge agli edifici scolastici frequentati dai nostri figli è un dovere morale prima che politico; non è ammissibile assistere inermi alla chiusura di plessi scolastici costringendo  ragazzi di una fascia di età compresa tra i 6 e i 10 anni a contendersi spazi per la loro istruzione ed educazione, producendo tra l’altro scompiglio nella vita lavorativa dei genitori costretti ad inseguire la mutevole turnazione dei figli, come se si trattasse di operai di una fabbrica." 

Il riferimento è a quanti accaduto all’istituto Pascoli e Santa Chiara "ma - continua il capogruppo - potrebbe riaccadere a settembre alla riapertura dell’anno scolastico a loro o ad altri. Ed è questa la ragione di un emendamento che dedica risorse finanziarie ad un bisogno primario, la sicurezza, distraendola da una spesa inutile quanto dispendiosa come l’allargamento dei marciapiedi di poche centinaia di metri in via Lanza"

Mainiero, carte alla mano, entra nello specifico: "La deliberazione n. 23 del 17/03/2017 della giunta Landella e la successiva determinazione dirigenziale n.370 del 30 marzo 2017  avente ad oggetto “Recupero e rifunzionalizzazione di via Lanza in isola pedonale accertamento e impegno" impegna  la somma  di € 1.075.000,00, al contempo senza prevedere  alcuna risorsa significativa per la messa in sicurezza ed agibilità degli istituti scolastici per lo più fatiscenti, impegnando tra l’altro 300mila euro nella fantomatica opera di via Lanza quale alienazione terreni (Parco Incoronata) senza considerare che le entrate relative alla stessa alienazione terreni  (Parco Incoronata) non possono più considerarsi certe, in ragione del “cascame giudiziario” avviato nei confronti dell’Ente e che lo stesso potrebbe ragionevolmente veder soccombere in via giudiziaria le proprie ragioni, destabilizzando di fatto gli equilibri economico-finanziari, anche in ragione dei delicati equilibri di bilancio e della procedura di riequilibrio a cui  è sottoposti"

L’intervento, peraltro, contrasterebbe, in  relazione  alla procedura di carattere urbanistico, con la previsione al nuovo C.d.S., art. 36 comma 1 (ai comuni, con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, e' fatto obbligo dell'adozione del piano urbano del traffico),  comma 4 (I piani di traffico sono finalizzati ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi).

"La Giunta Landella evidentemente ignora che il piano urbano del traffico prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico, nonché di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta, al fine anche di consentire modifiche ai flussi della circolazione stradale che si rendano necessarie in relazione agli obiettivi da perseguire". 


 

"In relazione ai lavori per l’estensione dell’isola pedonale con la conseguente chiusura definitiva di via Lanza,  il flusso dei veicoli pubblici e privati provenienti da via Diomede che confluiscono in piazza Giordano per proseguire in direzione via Matteotti, allo stato attuale, crea confusione ad automobilisti e pedoni per la presenza di due semafori di cui uno dà via libera a pedoni e, contemporaneamente, ai veicoli; il flusso automobilistico di cui sopra contrasta inoltre con il punto 4 del documento PUMS del Comune di Foggia, (“La Direttiva 2001/42/CE​ pone​ l’obbligo di attivare​ un  processo di valutazione ambientale strategica  per​ i piani​ e  programmi  che​ abbiano significative ricadute sull’ambiente. La  Direttiva​ infatti,​all’articolo 1,​si pone l’obiettivo “di garantire un​ elevato livello​di protezione dell'ambiente e  di​ contribuire all'integrazione  di considerazioni ambientali​ all'atto dell'elaborazione e dell'adozione di  piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile […]”)."


 

Pertanto Mainiero evidenzia l’assenza di una idonea documentazione attestante le soluzioni adottate con relativo piano traffico urbano anche delle zone limitrofe all’area d’intervento, che condanna allo smog i cittadini di via Diomede e alla congestione della città nelle ore di punta, con grave pregiudizio anche per la sicurezza (si pensi alla abolizione delle corsie preferenziali ed al danno economico relativo al corrispettivo TPL regionale per ATAF quantificabile in circa 400.000,00  euro l’anno per i mancati KM percorsi).


 

Il capogruppo di Fratelli d'Italia chiede, pertanto, al Consiglio Comunale di "riesumare le sue prerogative per  le  ragioni sia di carattere finanziario che urbanistiche elencate, approvando la sospensione di ogni procedura per l’assegnazione ed esecuzione dei lavori di recupero e rifunzionalizzazione di via Lanza in isola pedonale e contestualmente di impegnare le somme residue di € 400.000,00  (capitolo di entrata n. 8033/00/2015) e di € 275.000,00 (capitolo di entrata n. 6795/20)  per gli interventi di edilizia scolastica ai fini della messa in sicurezza degli edifici scolastici, della loro  agibilità con la relativa certificazione modificando il Programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2017/2019 allegato al Bilancio in conformità all’art. 20 del D. Lgs. N. 50/2016". La restante somma, invece, potrebbe essere dirottata sulla "realizzazione della sala di videosorveglianza come da espressa previsione della delibera del Consiglio Comunale n.207 del 26/11/2014, ancora disattesa dalla stessa Giunta che evidentemente non avverte, nonostante i numerosi episodi che tristemente si susseguono in città, il tema della sicurezza".

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