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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Gino Lisa, la Regione Puglia chiede al ministro Salvini la continuità territoriale

Formale richiesta a firma del presidente Emiliano e dell'assessore regionale alle Infrastrutture Piemontese per imporre gli oneri di servizio sull'aeroporto di Foggia

La Regione Puglia ha chiesto formalmente al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini di disporre con proprio decreto l’imposizione degli oneri di servizio pubblico sull’aeroporto Gino Lisa di Foggia.

Lo ha annunciato il vice presidente Raffaele Piemontese nel corso di un incontro a Palazzo di Città, questo pomeriggio, tra l’amministrazione comunale, il management di Aeroporti di Puglia e gli stakeholder del territorio, incentrato sul piano di sviluppo aeroportuale.

Ha firmato lui, oggi stesso, anche in qualità di assessore regionale alle Infrastrutture, insieme al presidente Michele Emiliano, la lettera avente ad oggetto la continuità territoriale, indirizzata al vice presidente del Consiglio dei ministri e, per conoscenza, ad Enac e Adp.  

La discussione sullo strumento che consente di rendere obbligatorio lo svolgimento di un servizio aereo, non ha lasciato indifferente la Regione e il management della società che gestisce gli aeroporti pugliesi. “Su questo ci siamo applicati e ci siamo confrontati”, ha detto Piemontese consegnando alla sindaca Maria Aida Episcopo la nota ufficiale con cui si chiede la continuità territoriale.

“Tenuto conto che l'Aeroporto di Foggia è ammesso alla continuità territoriale in base alla Legge 350/2003 (art. 4, commi 206-207)”, la Regione Puglia chiede di imporre gli oneri di servizio pubblico e di indire e presiedere la conferenza finalizzata ad individuare il contenuto di oneri di servizio pubblico da imporre sui collegamenti aerei da e per l'aeroporto Gino Lisa di Foggia, oppure delegare il presidente della Regione Puglia a indire e presiedere la Conferenza dei Servizi, individuando le rotte e definendo i parametri sui quali articolare l'imposizione degli Oneri di Servizio Pubblico (OSP).

“La valorizzazione dell'Aeroporto Gino Lisa di Foggia – si legge nella missiva - può avviare un progetto di ripresa economica di un'intera provincia che, a causa anche dell'isolamento in cui versano tante e vaste zone del proprio territorio geograficamente ed economicamente svantaggiate per condizioni naturali gravi e permanenti (orografiche e di ubicazione, quali tutti i Comuni del Gargano e dei Monti Dauni e le Isole Tremiti), vive profondi disagi di tipo economico strettamente collegati alle esigenze di connettività, continuità territoriale ed effettiva mobilità della popolazione, in assoluta coerenza con gli obiettivi di coesione economica, sociale e soprattutto territoriale dell'UE, come previsti dall'articolo 3 del trattato sull'Unione europea e dall'articolo 174 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea”.

Di seguito il testo della lettera:

Ill.mo Vice Presidente Salvini,

com'è noto, Aeroporti di Puglia SpA è concessionaria degli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia, Grottaglie.

A seguito del recepimento della Direttiva UE 2009/12 "Airport Charges" (D.L. n. 1 del 24.1.2012 convertito nella legge n. 27/2012), con Decreto Interministeriale n. 6 del 18.01.2018 è stata istituita la Rete Aeroportuale Pugliese, la prima ed unica in campo nazionale.

In coerenza con il Piano Nazionale degli Aeroporti, la Regione Puglia con la Delibera della Giunta Regionale n. 1590 del 3/10/2017 ha previsto il "potenziamento dell'Aeroporto di Foggia, destinandolo anche a centro strategico della protezione civile regionale e polo logistico per tutte le funzioni d'interesse pubblico legate alle attività di protezione civile e soccorso". 

In tal senso, il Consiglio Regionale della Puglia, con l'art. 9 della LR. n. 44 del 10.08.2018, recependo l'indicazione della Giunta, ha previsto lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie. Infatti, per l'Aeroporto "G. Lisa" di Foggia sussistono le seguenti specifiche ragioni che ne configurano le attività quali servizi di interesse economico generale (S.I.E.G.) ai sensi degli Orientamenti Comunitari n. 99/C del 4.04.2014, necessari per lo sviluppo del territorio: è baricentrico rispetto ad un territorio caratterizzato da criticità prevalentemente di natura idraulica, geologica e sismica, dal verificarsi di frequenti incendi boschivi, dalla presenza di presidi ospedalieri di elevata importanza in termini di emergenza sanitaria non supportati da una adeguata e stabile viabilità di accesso agli stessi per il verificarsi di frequenti frane che ne limitano l'uso; parte dell'area potenzialmente servita dall'aeroporto presenta carenze infrastrutturali relative al trasporto su gomma e su ferro, che limitano di fatto l'accessibilità del territorio in tempi ragionevoli e competitivi; in misura tale da pregiudicarne lo sviluppo economico e sociale.

La Convenzione per l'attribuzione e lo svolgimento degli obblighi di Servizio di Interesse Economico generale (S.I.E.G.) da parte della Regione Puglia ad Aeroporti di Puglia S.p.A.. è stata sottoscritta l'11.03.2019 tra Aeroporti di Puglia S.p.A. e Regione Puglia - Sezione Protezione Civile, di durata pari a 10 anni, con parere positivo dell'ENAC (prot. 135695 del 10.12.2018) e Nulla Osta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 7.03.2019.

Tutto quanto sopra riportato determina lo sviluppo di un'infrastruttura unica nel suo genere e nella specifica vocazione che è localizzata a Foggia, a presidio di un territorio ad alto rischio sismico, idrogeologico, incendio boschivo e soccorso sanitario, baricentrico rispetto ad altri territori nazionali (Molise, Abruzzo, Campania, Basilicata) ed internazionali (Croazia, Montenegro, Albania, Grecia, Bosnia Erzegovina,ecc.) caratterizzatati dai medesimi rischi per l'incolumità pubblica e che necessitano, pertanto, di un presidio di pronto intervento ben attrezzato.

Nell'Aeroporto di Foggia, inoltre, sarà allocata la Centrale Operativa del numero unico di emergenza 112 con la localizzazione di tutte le funzioni previste, nonché il servizio di Elisoccorso HEMS della ASL di Foggia.

Il Programma prevede la localizzazione anche del servizio aereo antincendio boschivo di gestione regionale, ma con la disponibilità ed auspicabile accoglienza dell'operatività anche del servizio nazionale di Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco.

Il riconoscimento dello status di SIEG consente all'Aeroporto di Foggia di poter gestire un volume massimo di 200.000 passeggeri annui. Infatti, a seguito di lavori di prolungamento della pista di volo RWY 15/33, da Settembre 2022 l'aeroporto in oggetto è interessato anche da traffico civile commerciale.

Tenuto conto che l'Aeroporto di Foggia è ammesso alla continuità territoriale in base alla Legge 350/2003 (art. 4, commi 206-207) si richiede di:

- disporre con proprio decreto l'imposizione degli oneri di servizio pubblico sullo scalo "G. Lisa" di Foggia, in conformità al Reg. UE 1008/2008 e s.m.i.:

- indire e presiedere, ai sensi dell'art 14 della Legge n. 241/1990 la Conferenza dei Servizi finalizzata ad individuare il contenuto di oneri di servizio pubblico da imporre collegamenti aerei da e per l'aeroporto "G. Lisa" di Foggia;

oppure

- delegare lo scrivente ad indire e presiedere la predetta Conferenza dei Servizi, individuando le rotte e definendo i parametri sui quali articolare l'imposizione degli Oneri di Servizio Pubblico (OSP).

La valorizzazione dell'Aeroporto "G.Lisa" di Foggia può avviare un progetto di ripresa economica di un'intera provincia che, a causa anche dell'isolamento in cui versano tante e vaste zone del proprio territorio geograficamente ed economicamente svantaggiate per condizioni naturali gravi e permanenti (orografiche e di ubicazione, quali tutti i Comuni del Gargano e dei Monti Dauni e le Isole Tremiti), vive profondi disagi di tipo economico strettamente collegati alle esigenze di connettività, continuità territoriale ed effettiva mobilità della popolazione, in assoluta coerenza con gli obiettivi di coesione economica, sociale e soprattutto territoriale dell'UE, come previsti dall'articolo 3 del trattato sull'Unione europea e dall'articolo 174 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea.

Rimanendo a disposizione per ogni eventuale richiesta di chiarimenti, si coglie l'occasione per inviare cordiali saluti.

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