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Conti a posto in Regione: "La Puglia ha un bilancio in salute"

Tutti i numeri del rendiconto 2019, dell'assestamento e del bilancio consolidato. Ridotte notevolmente le spese di funzionamento dell'ente: risparmiati, ad esempio, 1.600.000 euro per il fitto della sede di via Capruzzi

"La Puglia è una Regione che, con tutte le difficoltà, ha i conti in ordine. È una Regione che ha un bilancio in salute. Questo è un dato oggettivo". Lo ha affermato nella sua relazione sul rendiconto l'assessore al Bilancio e vice presidente della Giunta Raffaele Piemontese, citando, in premessa, i giudizi dell'agenzia di rating Moody's, che ha registrato "risultati di amministrazione positivi", peraltro migliorati considerevolmente negli anni, e della Corte dei Conti che ha parificato il bilancio 2019 ed ha certificato l’equilibrio e la corretta tenuta delle scritture contabili.

Il disegno di legge sul rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2019 è stato approvato dal Consiglio regionale con 30 voti favorevoli, 16 contrari e 5 astensioni. Con la stessa votazione è stata approvata la legge di assestamento e variazione al bilancio 2020 e pluriennale 2020-2022. La ratifica della variazione di bilancio adottata dalla Giunta regionale in via d'urgenza il 30 novembre è passata con 29 sì, 15 no, 6 astensioni. Il bilancio consolidato 2019 della Regione ha ottenuto il via libera con 28 voti favorevoli, 16 contrari e 6 astensioni.

L'assessore Piemontese ha passato in rassegna, nel dettaglio, tutte le voci. Per quanto concerne il Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e il Fondo sociale europeo, al 31 dicembre 2019, la Regione Puglia ha certificato 1,922 miliardi di euro spesi e rendicontati. "Chi conosce le regole e non parla a vanvera dei fondi europei sa che cosa vuol dire certificazione della spesa. La Regione Puglia raggiunge e supera i target di spesa dei fondi comunitari Fesr ed Fse tutti gli anni. Quindi, al netto delle difficoltà sulla spesa dei fondi europei che hanno a che fare con l’agricoltura, sui quali l’ottimo lavoro del collega Pentassuglia, che, in volata rispetto al lavoro degli ultimi mesi del presidente Emiliano, sta accelerando e facendo in modo che anche su quel versante noi si possa raggiungere i target che ci vengono imposti dalla Commissione Europea. Siamo una Regione che nel corso dei cinque anni precedenti con il Governo Emiliano 1 non ha assolutamente toccato la leva fiscale. La Regione Puglia si colloca tra le Regioni con minore pressione fiscale, con particolare riferimento all’addizionale regionale Irpef".

Conti a posto anche nella sanità, con i dovuti sforzi.  "Abbiamo sempre garantito l’equilibrio di bilancio e abbiamo assicurato l’equilibrio economico anche per il 2019 - afferma Piemontese relativamente al Servizio sanitario regionale - con un intervento del bilancio autonomo. Abbiamo incrementato e superato la griglia dei Livelli essenziali di assistenza, e nel 2018 il punteggio sulla griglia Lea è di 189 punti a fronte dei 162 del 2015, quindi con un balzo in avanti di 27 punti. Circa la spesa farmaceutica, nel 2018 abbiamo avuto una riduzione di quella convenzionata di 46 milioni".

E nel 2019, la Regione Puglia ha registrato una spesa inferiore, rispetto al tetto assegnato, del 7,96 per cento. "Una diminuzione imponente delle spese di funzionamento - ha fatto notare - Se guardiamo già solo ai 1.600.000 euro in meno sulle spese di fitto della sede di via Capruzzi e su tutta un’altra serie di spese di funzionamento".

Nella sua relazione, l'assessore si è soffermato poi sulla variazione di bilancio: "Abbiamo utilizzato, quindi non c’è nulla di non speso, gli 11,5 milioni di euro che sono nella provvista per la copertura della variazione, che derivano dal programma di trasporto pubblico locale, perché si trattava di somme destinate, con nostra deliberazione di Giunta, ai servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale in vista della scadenza dei contratti vigenti e della devoluzione dei servizi di trasporto pubblico locale agli ambiti territoriali ottimali, che era prevista a partire dal 1° luglio del 2020. Credo sia evidente che un assestamento, una variazione di bilancio agli ultimi giorni di dicembre sia un caso del tutto eccezionale. Nella variazione di bilancio abbiamo messo mano agli interventi che il Governo regionale riteneva di maggior premura: quindi, i 30 milioni di euro per consentire a 7.682 cittadini pugliesi in condizioni di gravissime disabilità, o non autosufficienti, di poter ricevere 800 euro mensili nel secondo semestre. Su questo, la nostra posizione politica, che già esisteva negli anni precedenti, combaciava con quella del Movimento 5 Stelle. Lo abbiamo fatto in passato, e quest’anno lo abbiamo fatto ugualmente, con il consenso dei partner di maggioranza.  Abbiamo utilizzato le risorse per corrispondere ad un impegno o ad un bisogno reale – che è diverso – di 7.680 cittadini pugliesi in gravi condizioni di difficoltà".

In ultimo, ha riferito sul bilancio consolidato, che ha un perimetro più largo, di diciannove enti partecipati o controllati, e quest’anno si è aggiunta nel perimetro l’Arpal. "Su questo chiudo solo citando il risultato economico di esercizio consolidato del nostro bilancio consolidato della Regione Puglia - ha concluso Raffaele Piemontese - il risultato economico di esercizio e consolidato evidenzia un utile pari a 251 milioni di euro".

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