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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

La Corte dei Conti promuove il bilancio regionale. Emiliano e Piemontese esultano. "Meno debiti e carico fiscale invariato"

La parificazione del rendiconto generale dell'esercizio finanziario 2019 arriva il giorno dopo che Moody’s ha confermato alla Regione Puglia il profilo creditizio Baa3 Stabile: la Puglia ha il rating migliore di tutta Italia

"Dal 2015 al 2019 la Puglia si è presentata alla Corte dei Conti come una delle regioni italiane meglio amministrate dal punto di vista finanziario". Esulta il governatore Michele Emiliano perché, per il quarto anno consecutivo, la Corte dei Conti ha promosso il bilancio della Regione Puglia. Oggi davanti alla Sezione di Controllo è stato celebrato il giudizio di parificazione del Rendiconto Generale dell’esercizio finanziario 2019. Assieme al presidente della Regione erano presenti all'udienza l’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese, il capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi, il segretario generale della Presidenza Roberto Venneri, il direttore del dipartimento Risorse finanziarie Lino Albanese e il dirigente della Sezione Bilancio e Ragioneria Nicola Paladino.

La parificazione del rendiconto pronunciata dalla Corte dei conti arriva il giorno dopo che Moody’s ha confermato alla Regione Puglia il profilo creditizio Baa3 Stabile, considerandolo la risultante di “solidi risultati di bilancio, favoriti dall’equilibrio del settore sanitario, da un livello di indebitamento modesto e da buoni livelli di liquidità”, come è scritto nell’Aggiornamento sull’analisi del merito creditizio pubblicata ieri dall’agenzia internazionale che realizza il rating che porta il suo nome, un indice che misura la capacità di restituire i crediti ricevuti.

"Abbiamo recuperato in tutti i settori più importanti - ha dichiarato Emiliano - Vi dico solo che una delle agenzie più importanti di rating del mondo, 'Moody’s', considera la Puglia una delle regioni più affidabili, in termini di fiducia, tra tutte le regioni italiane e soprattutto ci dice che il rating che ci ha assegnato, ove quello italiano crescesse, potrebbe essere ancora aumentato. Significa che la Puglia ha un rating migliore addirittura di tutta l’Italia. Il giudizio di Moody’s chiarisce anche che i fondamentali economico-finanziari ed organizzativi attuati rendono certa la possibilità che la Regione venga fuori dalle conseguenze dell’emergenza Covid con efficacia. Questi elementi ci confortano, ci dicono che non solo abbiamo migliorato di gran lunga la qualità delle prestazioni anche sanitarie, ma soprattutto che lo abbiamo fatto tenendo i conti in ordine e questo a Sud è una assoluta rarità”.

Il governatore si è congratulato con l'assessore Piemontese e con gli uffici. "Siamo una regione del Sud e quindi i risultati che abbiamo presentato sono un po’ più complessi che per altri luoghi del Paese. Anche in questo la Puglia sta combattendo una battaglia per farsi rispettare. Noi crediamo che avere i conti in ordine sia essenziale per farsi rispettare”.

Fra gli altri risultati positivi emersi nel giudizio di parifica, spiccano l’elevata giacenza di cassa, stabilmente intorno a 1 miliardo e mezzo di euro, e la costante riduzione dell’indebitamento regionale. Lo stock di debito residuo al 31 dicembre 2019 ammonta a circa 1,46 miliardi di euro, mentre era pari a 1,8 miliardi al 31 dicembre 2014: in cinque anni, 340 milioni di euro di debiti in meno.

Meno debiti, e anche carico fiscale invariato: nonostante le riduzioni dei trasferimenti da parte dello Stato, la Puglia resta, infatti, tra le Regioni italiane con minore pressione fiscale, con particolare riferimento alla addizionale regionale all’Irpef.

Importantissima, specie in questo drammatico 2020 segnato dalla pandemia COVID-19, la fotografia dei conti del Servizio Sanitario regionale. Il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza ha dato atto del risultato positivo, certificando che la Regione Puglia ha assicurato l’equilibrio economico, con un risultato positivo di 2,7 milioni di euro anche per l’esercizio 2019. Le aziende sanitarie regionali sono riuscite a migliorare la gestione del ciclo dei pagamenti e, al 31 dicembre dell’anno scorso, l’indice di tempestività è risultato pari a -2 giorni, ovvero si paga con anticipo di 2 giorni rispetto ai 60 giorni stabiliti dalla legge.

“Il pieno conseguimento degli equilibri di bilancio e della gestione corrente del bilancio — spiega Piemontese — travalica gli aspetti di gestione e di corretta contabilità e influenza positivamente e in concreto tutto il contesto economico e sociale pugliese, dato che consente alla Regione il finanziamento degli investimenti, il cofinanziamento dei fondi comunitari e il sostegno del finanziamento del servizio sanitario regionale con risorse del bilancio autonomo”.

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