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Foggia, delega sindacale sui temi della Legalità: a che punto siamo?

Le progettualità prossime future pianificate dal consigliere Leonardo de Santis: "Presto una Consulta Permanente"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Prima della pausa estiva è stata attribuita al Consigliere Leonardo de Santis (SEL Foggia) la delega sindacale sui temi della legalità, consci dei tempi e delle risorse sia economiche, che temporali, il nostro gruppo avrebbe individuato alcune priorità.

“Crediamo indispensabile implementare e sperimentare una visione fortemente innovativa delle problematiche della legalità – spiegano in una nota congiunta i consiglieri de Santis e Sisbarra - in grado di consentire il più ampio coinvolgimento delle Istituzioni, degli Enti pubblici e privati e della stessa cittadinanza in iniziative di prevenzione giovanile, sociale e situazionale della criminalità”.

“Per questo porteremo all’attenzione del sindaco, della Giunta, quanto fu approvato in una seduta monotematica del Consiglio comunale, cioè la proposta dell’istituzione di una Consulta Permanente per la Legalità, non una sovrastruttura per burocratizzare l’azione comunale, ma un soggetto capace di produrre interventi coordinati tra le varie istituzioni e soprattutto un soggetto promotore di cultura della legalità in tutti gli ambiti educativi della Città”.

Altro punto imprescindibile sarà il rapporto cittadini-istituzioni e per dare contezza e certezza dei comportanti è certamente necessaria l’attività di informatizzazione e trasparenza attuata dall’Amministrazione, ma non basta, proporremo l’adozione di un Codice Etico che abbia valore pregnante per la politica , ma anche per gli addetti alla macchina amministrativa.

“Un soggetto che non può non far parte di una “ricostruzione “ è certamente la scuola, che ha nei suoi compiti fondamentali la costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei doveri che la Cittadinanza impone. Ecco perché l'educazione alla legalità: per reprimere da subito ogni forma di illegalità, combattere ogni forma di sopruso, vivere le leggi come opportunità e non come limiti”.

“Di concerto con l’assessorato all’istruzione e quello alla sicurezza, inoltre, sarebbe opportuno distribuire in tutte le scuole di ogni ordine e grado un questionario sui temi della legalità per avere il quadro preciso delle istanze e le aspettative dei cittadini più giovani e al contempo lanciare un concorso con un premio simbolico finale, aperto a tutti gli studenti  riuniti per classi, onde favorirne la socialità. Un elaborato che riguarderà i temi della legalità e che potrà essere una poesia, uno scritto breve, un quadro, un cortometraggio, insomma una forma d’arte”.

“Sappiamo che è in dirittura d’arrivo la costituzione dell Associazione Antiracket, altro strumento imprescindibile in una visione globale della situazione, l’associazione antiracket e antiusura si dovrà presentare come un organismo apartitico e senza scopi di lucro, che combatte il racket dell’estorsione e dell’usura, difendendo e rappresentando le vittime di tali atti criminali, anche costituendosi parte civile nei relativi procedimenti penali”.

“Sarà nostro compito con un ordine del giorno impegnare la Presidenza del Consiglio ad attuare la norma prevista dallo Statuto Comunale all’art. 47 comma settimo lettera C, il quale prevede la “Consulta degli immigrati”, con compiti di rappresentanza e tutela degli interessi degli immigrati residenti, che designa un suo rappresentante con diritto di parola in consiglio comunale in ordine ai temi riguardanti la vita e i problemi degli immigrati”.

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